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RILANCIO PMI CRATERE SISMICO

Rilancio PMI Cratere Sismico è un nuovo incentivo promosso dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma 2016/2017, e gestito da Invitalia, volto a sostenere il ripristino e il riavvio delle attività economiche danneggiate dagli eventi sismici avvenuti in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a partire dal 24 agosto 2016.


Le iniziative imprenditoriali finanziabili riguardano tutti i settori: dall'industria all'artigianato, dalla trasformazione dei prodotti agricoli alla fornitura di servizi, commercio, turismo, produzione agricola, pesca ed acquacoltura.


L'agevolazione è rivolta alle micro, piccole e medie imprese (compresa la libera professione individuale) presenti nei territori dei comuni e delle regioni interessate e riguarda esclusivamente le realtà produttive già costituite e attive nel momento in cui si sono verificati i terremoti e le cui sedi siano state dichiarate inagibili a causa degli eventi sismici.


L'incentivo consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero a copertura della totalità delle spese sostenute, ed è finalizzato a realizzare nuovi prodotti, processi o servizi, oppure a migliorare i processi e le linee produttive esistenti.


I programmi di spesa agevolabili non potranno superare l'importo complessivo di 30.000 euro e comprendono costi di investimento per attrezzature, macchinari, impianti, beni immateriali (ad eccezione di brevetti, licenze e marchi) e lavori edili di manutenzione ordinaria entro il limite massimo del 10 per cento del valore degli investimenti ammessi. Nel caso l'importo complessivo delle spese da realizzare fosse superiore a 10.000 euro, una parte delle stesse potrà essere costituita da costi di gestione, a patto che non sia superiore al 50% delle spese di investimento. Tra questi citiamo: materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili ed acquisizione di garanzie assicurative funzionali all'attività finanziata.


I beni agevolabili dovranno essere nuovi di fabbrica, utilizzati esclusivamente nell'unità produttiva destinata all'aiuto ed essere direttamente collegati al ciclo produttivo e strettamente funzionali all'esercizio dell'attività d'impresa.


I progetti ammissibili alle agevolazioni dovranno essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e realizzati entro i 18 mesi successivi alla concessione delle agevolazioni.


Il finanziamento agevolato, erogato in anticipo in soluzione unica e senza alcuna forma di garanzia, dovrà essere restituito secondo un piano di ammortamento di massimo 10 anni, con un periodo di preammortamento di 3 anni.


Le risorse finanziarie complessivamente disponibili sono pari a 10 milioni di euro e gli eventuali nuovi stanziamenti destinati all'intervento saranno ripartiti su base regionale secondo le seguenti modalità:

  • Abruzzo 10%

  • Lazio 14%

  • Marche 62%

  • Umbria 14%

Le domande potranno essere presentate esclusivamente online tramite l'apposito portale messo a disposizione da Invitalia mentre la finestra per la presentazione delle domande si aprirà a partire dalle ore 10:00 del 14 giugno 2021.


Le agevolazioni verranno concesse alle imprese beneficiarie sulla base di una procedura valutativa a sportello (che si concluderà entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda) secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande.


L'eventuale erogazione delle agevolazioni avverrà in un'unica soluzione mediante bonifico bancario entro 30 giorni dall'invio dell'apposita dichiarazione.


L'agevolazione è subordinata al rispetto dei massimali previsti dal regime de minimis.



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