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REGIONE LOMBARDIA - SOSTEGNO ALLA COMPETITIVITA' DELLE STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE E NON ALBERGHIERE ALL'ARIA APERTA

  • Immagine del redattore: ZERODUE
    ZERODUE
  • 30 mag
  • Tempo di lettura: 4 min

Sono stati recentemente approvati i criteri attuativi relativi al bando “Sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere all’aria aperta”. La misura, già nota, promuove gli investimenti delle strutture ricettive per lo sviluppo competitivo e per la progettazione di offerte innovative. In particolare, sono state approvate due linee di intervento:


  • la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere all’aria aperta, in esercizio alla data di presentazione della domanda, gestite in forma giuridica d’impresa;

  • la realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere all’aria aperta gestite in forma giuridica d’impresa.


La dotazione finanziaria è pari a 15 milioni di euro a valere sul PR FESR LOMBARDIA 2021-2027.


Potranno presentare domanda le piccole e medie imprese che, al momento della presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:


In caso di riqualificazione di struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera all'aria aperta in esercizio


  • esercitano, ai sensi di SCIA di attività ricettiva o altro titolo abilitativo, l'attività regolarmente identificata da CIR e CIN: ricettiva alberghiera (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi); ricettiva non alberghiera all'aria aperta (villaggi turistici e campeggi);

  • risultano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese;

  • possiedono una sede operativa attiva su territorio lombardo;

  • sono in regola con la comunicazione dei flussi turistici e con la denuncia degli ospiti in base alle indicazioni dell'autorità di pubblica sicurezza con riferimento ai due anni precedenti, laddove applicabile;

  • in caso di spese per opere murarie ed impiantistiche, dichiarano la conformità dell'intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente.


In caso di nuova struttura ricettiva


  • dichiarano l'intenzione di esercitare attività ricettiva alberghiera o non alberghiera all'aria aperta, da comprovare mediante ottenimento, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo, di SCIA di attività ricettiva o altro titolo abilitativo di attività regolarmente identificata da CIR e CIN;

  • dichiarano l'intenzione di attivare, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo, una sede operativa in Lombardia;

  • rislutano regolarmente costituite ed iscritte al Registro delle Imprese;

  • in caso di spese per opere murarie ed impiantistiche, dichiarano la conformità dell'intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente.


Inoltre, i requisiti di esercizio di un'attività ricettiva ammissibile e di regolare comunicazione dei flussi turistici dovranno essere garantiti dalla richiesta di erogazione del saldo e fino a 3 anni successivi all'erogazione del pagamento finale dell'agevolazione.


Ogni soggetto richiedente potrà presentare una sola domanda di adesione per una sola sede e per una sola struttura ricettiva oggetto di intervento (fa fede la SCIA o altro titolo abilitativo equipollente).


Non potranno presentare domanda le imprese beneficiarie del precedente bando "Sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere - 2023".


Gli interventi per essere finanziabili dovranno:


  • prevedere un investimento minimo non inferiore a 80.000 euro;

  • essere realizzati in territorio lombardo;

  • essere avviati dalla data di presentazione della domanda di partecipazione;

  • rispettare, in caso di spese dedicate, gli specifici criteri DNSH;

  • rispettare, in caso di costruzione di nuovi edifici o ristrutturazione importante di edifici esistenti, l'apposito requisito di verifica climatica.


I progetti dovranno essere realizzati entro il termine di 18 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione, salvo proroga motivata di massimo 12 mesi.


Saranno ammissibili le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda purché funzionali e collegate al progetto di investimento presentato, come di seguito elencate:


In caso di titolarità dell'immobile in capo al gestore della struttura ricettiva o in capo a persona fisica che non svolge attività economica.


Se il soggetto richiedente è gestore della struttura ricettiva oggetto di intervento e contestualmente proprietario dell’immobile in cui è esercitata, oppure gestore della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile in locazione da una persona fisica che non svolge attività economica, le spese ammissibili includono:


  • arredi, macchinari, attrezzature hardware e software;

  • opere edili-murarie e impiantistiche;

  • progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui al secondo punto;

  • spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui ai precedenti punti.


In tutti gli altri casi di titolarità dell'immobile


Il soggetto richiedente può presentare un progetto che include esclusivamente spese relative ad arredi, macchinari ed attrezzature hardware e software. Il progetto, in tal caso, può anche includere opere edili e impiantistiche, solo se strettamente necessarie per l'installazione di questi elementi e fino a un massimo del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati. Sono ammesse inoltre le spese generali con tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili mentre non sono ammesse le spese di progettazione e direzione lavori.


L'agevolazione viene concessa sotto forma di un contributo a fondo perduto ed erogata per un'intensità d'aiuto pari al 50% delle spese complessivamente ammissibili, fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile pari a 300.000 euro e la soglia di investimento che, come anticipato, non deve essere inferiore a 80.000 euro.


L'assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa a graduatoria, conclusa nel termine massimo di 120 giorni dalla data di chiusura dei termini di presentazione delle domande di partecipazione.


L’agevolazione è concessa nel rispetto del Regolamento (UE) n. 2831/2023 "de minimis".


Ulteriori dettagli relativamente ai termini ed alle modalità di presentazione verranno resi noti alla pubblicazione del bando attuativo.


Photo courtesy of: freepik.com

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