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REGIONE LOMBARDIA - INCENTIVI PER LA SOSTITUZIONE DI VEICOLI INQUINANTI DELLE PMI

La Giunta regionale lombarda ha recentemente approvato gli incentivi, i criteri e le modalità per il finanziamento relativo alla sostituzione degli autoveicoli inquinanti circolanti in Lombardia con veicoli a basso impatto ambientale destinati al trasporto di merci e di persone, a fronte di radiazione per demolizione di veicoli con alimentazione a benzina e/o a gas fino ad Euro 2/II incluso, o diesel fino ad Euro 5/V incluso.


Per i soli diesel Euro 5/V è prevista la possibilità di radiazione per esportazione all’estero.


Potranno presentare domanda le micro, piccole e medie imprese attive ed iscritte al Registro delle Imprese, aventi sede operativa in Lombardia, ma saranno escluse dalla presente misura di incentivazione le imprese attive nel settore del commercio e/o intermediazione di veicoli individuate da almeno uno dei seguenti codici ATECO (anche solo come attività secondaria):


  • 45.11.01 - Commercio all'ingrosso e al dettaglio di autovetture e di autoveicoli leggeri;

  • 45.11.02 - Intermediari del commercio di autovetture e di autoveicoli leggeri;

  • 45.40.11 - Commercio all'ingrosso e al dettaglio di motocicli e ciclomotori;

  • 45.40.12 - Intermediari del commercio di motocicli e ciclomotori.


La dotazione finanziaria complessivamente messa a disposizione è pari a 5.940.000 euro per il biennio 2024/2025 ripartiti su due annualità:


  • 2.970.000 euro per il 2024;

  • 2.970.000 euro per il 2025.


L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, variabile in base alla categoria dei veicoli, alla classe emissiva e al livello di emissioni prodotte. I contributi maggiori saranno attribuiti ai veicoli ad emissioni zero.


Saranno ammissibili investimenti per l’acquisto di autoveicoli per il trasporto di persone o di merci (in conto proprio o in conto terzi) di categorie Le, N1, N2, N3, M1, M2 e M3 o di e-cargo bike di proprietà di MPMI aventi sede operativa in Lombardia, in grado di garantire bassissime emissioni di inquinanti, con contestuale radiazione per demolizione di un autoveicolo intestato alla medesima impresa per il trasporto persone o di cose (benzina e/o gas fino a Euro 2/II incluso e/o diesel fino ad Euro 5/V incluso) o per esportazione all’estero (solo diesel Euro 5/V).


Ciascuna impresa potrà presentare fino a quattro domande di contributo, a fronte dello stesso numero di veicoli radiati di proprietà dell’impresa stessa.


Il veicolo da radiare deve essere intestato all’impresa che richiede il contributo da minimo 12 mesi prima dalla data di presentazione della domanda.


La radiazione dovrà essere successiva alla data di apertura del bando attuativo ed i veicoli da radiare dovranno essere in regola con il pagamento della tassa automobilistica.


Solo in caso di acquisto di e-cargo bike non c’è l’obbligo di radiazione, ma il contributo viene ridotto.


Relativamente alle autovetture (cat. M1), sono incentivate tutte quelle a zero emissioni e, tra le motorizzazioni endotermiche alimentate a benzina, gasolio, metano e GPL, esclusivamente quelle ad uso speciale. Il prezzo base di acquisto (prezzo di listino del modello base), al netto dell’IVA e di eventuali allestimenti opzionali delle autovetture M1 incentivate non deve superare l’importo di 45.000 euro.


Relativamente ai veicoli di categoria L saranno incentivati solo quelli ad alimentazione elettrica esclusiva (cat. Le).


I veicoli acquistati dovranno essere immatricolati per la prima volta in Italia.


Non saranno ammissibili gli acquisti di veicoli per il trasporto di persone destinati al Trasporto Pubblico Locale (TPL) di linea e non di linea, incluso il servizio di noleggio con conducente (NCC), ai sensi della normativa vigente, né gli acquisti di veicoli già immatricolati.


L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa “a sportello” con prenotazione delle risorse, in finestre temporali stabilite nel bando attuativo di prossima pubblicazione, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e con graduatorie temporali.


Il contributo rientra all’interno degli Aiuti di Stato alle imprese e il regime di assegnazione è quello in De minimis ai sensi del nuovo Regolamento (UE) n. 2023/2831. Non è prevista la cumulabilità con altri aiuti pubblici concessi per gli stessi costi ammissibili.



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