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REGIONE LOMBARDIA - BANDO NUOVA IMPRESA, EDIZIONE 2023

Avviso: la Giunta regionale, con deliberazione n. 687 del 17 luglio 2023 ha incrementato la dotazione della misura "Nuova Impresa - Edizione 2023" di ulteriori 3.217.000 euro per complessivi 5.317.300 euro.


Avviso: la Giunta regionale, con deliberazione n. 129 del 12 aprile 2023, ha:

  • incrementato la dotazione finanziaria del bando di 1.100.300 euro, per complessivi 2.100.300 euro;

  • anticipato al 1° ottobre 2022 la data a partire dalla quale le MPMI possono essere iscritte al Registro delle Imprese e i lavoratori autonomi con partita IVA individuale attiva, non iscritti al Registro delle Imprese, hanno dichiarato l'inizio attività ad uno degli uffici locali dell'Agenzia delle Entrate;

  • introdotto tra le spese ammissibili la voce "Spese generali", da riconoscere in maniera forfettaria, e ha previsto come importo minimo dei titoli di spesa la cifra di 250 euro oltre IVA.

Dopo il grande successo riscontrato dalla precedente edizione, Regione Lombardia attiverà, alla fine del mese di aprile, lo sportello 2023 del bando "Nuova Impresa", misura finalizzata a sostenere l'avvio di nuove imprese e l'autoimprenditorialità (anche in forma di lavoro autonomo attraverso partita IVA individuale) anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l'erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione di nuove imprese.


Potranno accedere al bando le micro, piccole e medie imprese che abbiano aperto in Lombardia a decorrere dal 1° ottobre 2022 e fino al 31 dicembre 2023. Le imprese dovranno essere iscritte ed attive a decorrere da quella data e con partita IVA attribuita nel termine massimo di 12 mesi precedenti all'iscrizione al Registro delle Imprese.


Come anticipato potranno inoltre accedervi i lavoratori autonomi, con partita IVA individuale, non iscritti al Registro delle Imprese che abbiano dichiarato l'inizio dell'attività e con partita IVA attribuita dall'Agenzia delle Entrate a decorrere dal 1° ottobre 2022 ed entro il 31 dicembre 2023, aventi domicilio fiscale in Lombardia.


Rimangono escluse le MPMI ed i lavoratori autonomi con codice ATECO primario (o prevalente) ricompreso nella sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca) e K (attività finanziarie ed assicurative), oltre a quelli che svolgono le seguenti attività primarie:

  • 47.78.94 commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop);

  • 92.00 attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco;

  • 92.00.02 gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone;

  • 92.00.09 altre attività connesse con le lotterie e le scommesse;

  • 96.04.1 servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali).

Le risorse complessivamente messe a disposizione ammontano a 2.100.300 euro in carico alla Regione, la quale si riserva di integrare la dotazione qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse.


L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili sostenute. L'investimento minimo è pari a 3.000 euro mentre l'importo massimo del contributo ammonta a 10.000 euro.


L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale.


L’agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all’importo di quest’ultime. Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50% mentre potranno essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.


Ogni impresa potrà presentare una sola richiesta di contributo a meno che vi sia stata una rinuncia formale alla precedente domanda oppure la stessa non sia stata ammessa.


Saranno ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate e fino al 31 dicembre 2023. La domanda di contributo comprensiva della rendicontazione può essere presentata entro il 28 marzo 2024. In particolare saranno ammissibili le seguenti spese in conto capitale:

  • acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese dovranno riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli e i veicoli in generale);

  • acquisto di software gestionale, professionale ed altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;

  • acquisto di hardware nuovo (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);

  • registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.

Saranno inoltre ammissibili, al netto di IVA, le seguenti spese in conto corrente:

  • onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);

  • onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;

  • spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione e allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;

  • canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;

  • sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);

  • spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi combinati dei precedenti punti.

Le domande dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, attraverso l'apposito portale messo a disposizione dall'Ente, a partire dalle ore 14:00 del 27 aprile 2023 fino alle ore 12:00 del 28 marzo 2024.


L’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.


I contributi verranno concessi ai sensi del regolamento "de minimis"



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