Sono stati recentemente deliberati i criteri dell'edizione 2025 del bando "Nuova Impresa", misura finalizzata a sostenere l'avvio di nuove imprese e l'autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, attraverso l'erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione di nuove imprese.
Potranno presentare domanda le micro, piccole e medie imprese che hanno aperto una nuova attività (sede legale e operativa) in Lombardia a decorrere dal 1° giugno 2024 fino alla data di chiusura dello sportello (che verrà stabilita con un successivo decreto attuativo) e che sono in regola con l'iscrizione al Registro delle Imprese e risultino attive. L'impresa dovrà essere iscritta e attiva a decorrere dal 1° giugno 2024 e con partita IVA attiva nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese. L’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio Lombardo da parte di imprese già esistenti non verrà considerata.
Potranno accedere al contributo anche i lavoratori autonomi con partita IVA individuale non iscritti al Registro delle Imprese, che abbiano già dichiarato l'inizio attività secondo le modalità previste e con partita IVA, attribuita dall'Agenzia delle Entrate, attiva a decorrere dal 1° giugno 2024, che abbiano il domicilio fiscale in Lombardia e i professionisti ordinistici con partita IVA individuale attiva da non oltre 4 anni dalla data della domanda.
La dotazione finanziaria complessivamente messa a disposizione per lo sportello 2025 della misura "Nuova Impresa" ammonta a poco meno di 5 milioni di euro.
L'agevolazione verrà concessa a fronte di un budget di spesa misto, composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro e l'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile entro un massimo di 10.000 euro.
Potranno essere presentate anche domande di contributo che prevedano unicamente spese in conto capitale ed ogni impresa, o professionista, potrà presentare una sola domanda di agevolazione (potranno ripresentare domanda le imprese che l'hanno già presentata in una precedente edizione ma che non è stata ammessa al contributo).
Saranno ammissibili esclusivamente le spese per l'avvio della nuova impresa sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate (dal 1° giugno 2024 per i lavoratori autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino alla data di presentazione della domanda di contributo (che sarà stabilita dal bando attuativo) e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2025. Per i professionisti ordinistici sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della professione ordinistica dopo il periodo di praticantato e l’abilitazione professionale conseguente all’esame di stato, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate (entro il termine massimo di 4 anni precedenti alla data della domanda di contributo) e fino alla data di presentazione della domanda di contributo e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2025. Di seguito ne elenchiamo le tipologie:
acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.
Sono inoltre ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:
onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;
spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per
materiali pubblicitari, etc.);
spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% della somma dei costi precedenti.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, attraverso l'apposito portale messo a disposizione dall'Ente, a partire dalle ore 10:00 del 15 gennaio 2025 fino alle ore 12:00 del 15 gennaio 2026 e l’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.
La misura "Nuova Impresa" è a rendicontazione. Le domande di contributo corredate dalla rendicontazione dovranno pervenire entro e non oltre la data di chiusura dello sportello individuata nel bando attuativo, salvo chiusura anticipata per esaurimento della dotazione finanziaria, e comunque per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2025. Saranno accolte domande in overbooking per il 20% della dotazione finanziaria.
I contributi verranno concessi ai sensi del regolamento "de minimis" (Regolamento UE n. 2831/2023).
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