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REGIONE LOMBARDIA - BANDO NEXT FASHION

  • Immagine del redattore: ZERODUE
    ZERODUE
  • 31 lug
  • Tempo di lettura: 5 min

Il nuovo bando "Next Fashion", promosso da Regione Lombardia, intende appoggiare progetti di ricerca e sviluppo, finalizzati a sostenere l’innovazione del settore Moda e Accessorio quale elemento essenziale per la competitività del sistema produttivo regionale. Parallelamente, il bando promuove interventi integrati e sinergici tra imprese per la messa a sistema delle competenze strategiche e delle eccellenze presenti sul territorio, al fine di favorire il trasferimento tecnologico e l’adozione di nuove tecnologie da parte del sistema produttivo lombardo nel settore tessile, moda e accessorio, attraverso il potenziamento delle attività di ricerca e innovazione tecnologica.


Potranno presentare domanda di partecipazione i partenariati composti da imprese di qualsiasi dimensione, di cui almeno una PMI (minimo 3 partner e massimo 6 partner), autonome tra loro. Ciascuna impresa partner non potrà sostenere più del 70% delle spese ammesse singolarmente e potrà fare parte di un unico partenariato, partecipando quindi alla presentazione di un unico progetto, come capofila o partner.


I partner, al momento della presentazione della domanda, dovranno essere regolarmente costituiti, iscritti e dichiarati attivi al Registro delle Imprese ed avere una sede operativa in Lombardia presso cui svolgere le attività di progetto, o costituirne una entro la data di richiesta della prima erogazione.


All’interno del partenariato deve vigere l’effettiva collaborazione tra i partner per la realizzazione delle attività relative al Progetto. La prestazione di servizi di ricerca e la messa a disposizione di personale qualificato da parte di soggetti esterni al partenariato non sono considerate forme di collaborazione effettiva. Il partenariato deve essere formalizzato mediante specifico Accordo di Partenariato, che dovrà essere sottoscritto dai rappresentanti legali di tutti i Partner e presentato in fase di domanda. Non saranno ammissibili altre forme di aggregazione tra partner differenti dal predetto Accordo di Partenariato.


La dotazione finanziaria del bando è pari a 13 milioni di euro (di cui 10 milioni esclusivamente per le PMI), suscettibile di aumenti qualora si rendano disponibili ulteriori risorse.


L'agevolazione viene concessa sotto forma di contributo a fondo perduto secondo le seguenti percentuali massime di intensità di aiuto determinate in base alla dimensione d'impresa e alla tipologia di attività di progetto:


  • Piccole imprese: fino al 60% delle spese ammesse per attività di Sviluppo Sperimentale;

  • Medie imprese: fino al 50% delle spese ammesse per attività di Sviluppo Sperimentale;

  • Grandi imprese: fino al 40% delle spese ammesse sia per attività di Sviluppo Sperimentale che per attività di Ricerca Industriale.


Per le piccole e medie imprese la percentuale base di contributo relativa alla Ricerca Industriale è pari al 50%.


Relativamente allo Sviluppo Sperimentale il contributo prevede una percentuale base del 25% a cui aggiungere le seguenti maggiorazioni:


  • 20% per le piccole imprese;

  • 10% per le medie imprese;

  • 15% per tutte le tipologie di imprese a condizione che il progetto di R&S preveda la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili.


Qualora, a seguito di verifica, vengano meno i requisiti di cui al terzo punto è prevista la decadenza parziale per tutti i partner beneficiari pari alla quota di maggiorazione del 15% dell’agevolazione concessa a titolo di contributo per le attività di Sviluppo Sperimentale.


L'agevolazione massima concessa a ciascun partenariato non potrà essere superiore a 1 milione di euro e, all'interno di questo massimale, l'agevolazione massima complessivamente concedibile alle grandi imprese non potrà superare i 300.000 euro.


Per realizzare le finalità dell'iniziativa ciascun progetto dovrà:


  • avere ad oggetto attività di Sviluppo Sperimentale, ed eventualmente di Ricerca Industriale, nel settore “Tessile, Moda e Accessorio” finalizzate allo sviluppo di modelli e soluzioni innovative nell’ambito della produzione, del commercio e di servizi efficienti e sostenibili;

  • afferire a una delle 27 macro-tematiche degli 8 ecosistemi della Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3

    2021-2027;

  • rispettare gli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto VAS con riferimento al criterio DNSH (Do Not Significant Harm).


Saranno ammissibili i progetti che comportino attività di Sviluppo Sperimentale, eventualmente integrate da una componente di Ricerca Industriale (riservata ai partner grandi imprese) finalizzati allo sviluppo di modelli e soluzioni innovative nell'ambito della produzione, del commercio e di servizi efficienti e sostenibili, riguardanti i seguenti ambiti tematici:


  • upcycling, inteso come concetto esteso e connesso al recycling;

  • sviluppo di archivi digitali aperti a ricercatori e studenti del settore moda;

  • rigenerazione degli stock;

  • realizzazione di materiali innovativi e/o utilizzo innovativo di materiali, anche con riferimento a dispositivi di protezione personale e/o automazione e connettività sulla pelle.


Oltre ad essere realizzato nell'ambito della sede operativa ubicata in Lombardia e dichiarata da ogni impresa partner, ciascun progetto dovrà essere avviato successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione e prevedere un importo di spese ammissibili non inferiore a 500.000 euro.


Le date previste di inizio e termine del Progetto devono essere indicate al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando e devono corrispondere al cronoprogramma contenuto nella Scheda tecnica ed il progetto deve concludersi entro il termine ultimo per la realizzazione dell’operazione, ossia 24 mesi dalla data del decreto di concessione (fatta salva la possibilità di proroga).


Le spese (al netto dell'IVA) dovranno essere riconducibili alle seguenti tipologie:


  • spese di personale, rendicontabili mediante il ricorso alle opzioni di semplificazione dei costi (costo unitario standard orario pari a 36,42 euro e un massimale di 1.720 ore annue), in funzione delle rispettive ore effettivamente lavorate sul progetto;

  • costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto, fatta salva la possibilità di rendicontare, con modalità ordinarie, l’intera quota delle strumentazioni ed attrezzature utilizzate per il progetto quando il loro ciclo di vita corrisponde o è inferiore alla durata del progetto stesso;

  • costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;

  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto, in percentuale forfettaria pari al 20%.


E' possibile presentare la domanda di agevolazione esclusivamente online, attraverso il portale messo a disposizione dall'Ente, a partire dalle ore 10:30 del 16 settembre 2025 fino alle ore 15:00 del 17 novembre 2025.


La procedura di assegnazione prevede un’istruttoria delle domande di partecipazione composta da una verifica di ammissibilità formale, seguita da una valutazione di merito e si concluderà entro 120 giorni dalla data di presentazione della domanda.


Il contributo è concesso nel rispetto del regolamento GBER.


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Photo courtesy of: freepik.com

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