NB: relativamente alla linea E-Commerce, a causa di problematiche legate all'elevato traffico registrato in occasione dell'apertura della finestra di presentazione, è stata differita la data iniziale di presentazione delle domande al giorno 27 maggio 2021 dalle ore 14:00, confermando il termine finale alla data del 22 giugno 2021 alle ore 12:00, salvo esaurimento anticipato delle risorse disponibili.
Regione Lombardia ha approvato i criteri attuativi del Bando Digital Business promosso in collaborazione con Unioncamere Lombardia nell'ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, a seguito del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che ha approvato il progetto "PID - Punto Impresa Digitale". Si tratta di una misura volta ad incentivare la digitalizzazione, il commercio elettronico e l’innovazione di micro, piccole e medie imprese la cui dotazione finanziaria complessiva è pari a 11,713 milioni di euro.
L'agevolazione prevede due linee di intervento, la linea “Voucher digitali I4.0 Lombardia 2021” e la linea “E-commerce”.
La prima, alla quale sono destinati 7.188.000 euro, prevede un contributo a fondo perduto di intensità massima pari al 70% ed entità pari a 5.000 euro (con investimento minimo di 4.000 euro per le microimprese), che si innalza a 15.000 euro (con intensità massima del 50% ed investimento minimo di 10.000 euro) per le piccole e medie imprese.
Sono ammissibili progetti di adozione ed introduzione in azienda di tecnologie digitali 4.0 intesi come soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0, con l'obiettivo di rispondere ai bisogni di innovazione delle MPMI lombarde tramite la digitalizzazione di processi, prodotti e servizi offerti.
I progetti dovranno riguardare almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 riportate nel successivo elenco:
Robotica avanzata e collaborativa;
Manifattura additiva e stampa 3D;
Prototipazione rapida;
Sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (RA);
Interfaccia uomo-macchina;
Simulazione e sistemi cyber-fisici;
Integrazione verticale e orizzontale;
Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
Cloud, fog e quantum computing;
Cybersicurezza e business continuity;
Big data e analisi dei dati;
Soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
Soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria Covid-19;
Soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc);
Sistemi per lo smart working e il telelavoro;
Intelligenza artificiale;
Blockchain.
Con l'eventuale aggiunta di una o più tecnologie ricomprese nell'elenco seguente (oltre che in quello soprastante):
Sistemi di pagamento mobile e/o via internet e fintech;
Sistemi EDI, Electronic Data Interchange;
Geolocalizzazione;
Tecnologie per l'in-store customer esperience;
System integration applicata all'automazione dei processi;
Connettività a banda ultralarga.
I progetti dovranno essere realizzati e rendicontati entro il 31 dicembre 2021 con spese sostenute e quietanzate entro tale data. Non sono ammesse proroghe.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese:
Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati dei servizi indicati al successivo punto;
Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati (Digital Innovation Hub, Ecosistema Digitale per l'Innovazione di cui al Piano Nazionale Impresa 4.0, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l'innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture affini, incubatori certificati, ITS, grandi imprese con organico superiore a 250 persone - ULA, fatturato annuo che superi i 50 milioni di euro oppure totale di bilancio annuo superiore a 43 milioni di euro, start up innovative e centri di trasferimento tecnologico su tematiche Impresa 4.0, fornitori iscritti all'elenco pubblico di fornitori di servizi I4.0) o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie tra quelle previste;
Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto (senza vincoli relativi alla natura del fornitore).
Nell’ambito del progetto, la spesa indicata per il primo punto dev'essere pari ad almeno il 20% del totale delle spese ammissibili e l'ultimo punto dev'essere pari ad almeno il 35% del totale delle spese ammissibili.
La seconda linea prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a 4.525.000 euro destinati alle MPMI che intendano sviluppare e consolidare la propria posizione sul mercato nazionale e/o internazionale tramite l'utilizzo di piattaforme E-Commerce, incentivando l'accesso a piattaforme cross border (B2B e/o B2C) e i sistemi di E-commerce proprietari, strumenti che hanno visto un vero e proprio boom nel contesto emergenziale dovuto alla crisi epidemiologica. Le soluzioni proposte dovranno inoltre prevedere una o più delle seguenti finalità:
Digitale come integrazione del negozio fisico;
Sviluppo di nuove soluzioni logistiche;
Approccio omnicanale;
Social E-commerce;
Adeguamento agli smartphone.
La tipologia e l'intensità dell'agevolazione sono le medesime della prima linea, così come il regime di aiuto.
Al momento della presentazione della domanda le imprese interessate dovranno avere già individuato il portafoglio prodotti da proporre sul canale di vendita online, i mercati di destinazione, domestico e/o internazionale, e uno o più canali specializzati di vendita online, selezionati in coerenza con gli obiettivi di prodotto e del mercato di destinazione.
Le aziende potranno presentare progetti relativi all’apertura e/o al consolidamento di un canale commerciale per la vendita dei propri prodotti tramite l’accesso a servizi specializzati per la vendita online b2b e/o b2c:
forniti da terze parti, che siano retailer, marketplace, servizi di vendita privata e/o social e-commerce a condizione che la transazione commerciale avvenga tra l’azienda e l’acquirente finale;
realizzati all’interno del portale aziendale proprietario. In tal caso sarà obbligatorio tradurre il sito in almeno una lingua straniera.
I progetti dovranno perseguire una o più delle seguenti finalità:
abilitare la modalità di vendita online oltre al negozio fisico, tramite lo sviluppo di canali digitali per supportare le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita; sviluppo di app e mobile site per le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita; siti informativi/e commerce e app/mobile site; utilizzo di strumenti digitali innovativi come la predisposizione dello showroom digitale tramite realtà aumentata oppure la predisposizione di canali sia online che offline all’interno di una stessa esperienza di acquisto (ad esempio il click and collect che permette acquisto online e ritiro in negozio);
utilizzare un approccio omnicanale per offrire un’esperienza integrata al cliente finale, usando canali di vendita complementari tra loro. Per omnicanalità online si intende l’uso di più canali online di natura diversa (almeno 2), per esempio sito proprio + marketplace + retailer digitali + siti di couponing o di flash sales + piattaforme social;
sviluppare nuove soluzioni logistiche, ad esempio aggregando soggetti con medesimi bisogni in un’unica piattaforma di vendita online oppure predisponendo una rete di logistica integrata alla gestione del magazzino tramite soluzioni per incrementare le performance di magazzino, come il voice picking, sistemi per demand and distribution planning, sistemi di tracciamento dei prodotti lungo la supply chain attraverso RFId, soluzioni di intelligent transportation system;
adeguare tecnologicamente l’esperienza di vendita per gli Smartphone, dispositivi da cui viene ormai effettuata la maggioranza degli acquisti online;
utilizzare canali social e-commerce, ovvero prevedere la possibilità di acquisto direttamente sui Social Media.
I progetti devono essere realizzati e rendicontati entro il 31 dicembre 2021 con spese sostenute e quietanzate entro tale data. Non sono ammesse proroghe.
Sono ammesse al contributo le seguenti voci di spesa:
accesso ai servizi di vendita online sui canali prescelti (tariffe di registrazione ed eventuali commissioni sulle transazioni effettivamente realizzate, sostenute durante il periodo di validità del progetto);
consulenza per la verifica e analisi del posizionamento online, studio di mercato e valutazione dei competitor;
analisi di fattibilità del progetto, con particolare riferimento alle esigenze di adeguamento amministrativo, organizzativo, formativo, logistico, di acquisizione di strumenti e servizi;
realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati di destinazione, domestico e/o internazionale, e ai siti di vendita online prescelti (es. predisposizione delle schede prodotto nonché di tutorial, gallery fotografiche, webinar, per la presentazione degli articoli e relative traduzioni in lingua);
organizzazione di interventi specifici di formazione del personale (fino ad un limite massimo del 20% della somma delle restanti voci di spesa ad esclusione dei punti 8 e 17;
acquisizione ed utilizzo di forme di smart payment;
progettazione, sviluppo e/o manutenzione di sistemi e-commerce proprietari (siti e/o app mobile), anche per quanto riguarda la sincronizzazione con canali marketplace forniti da soggetti terzi e la traduzione del sito in almeno una lingua straniera;
acquisto di macchinari, attrezzature e hardware necessari alla realizzazione del progetto e finalizzati agli investimenti ammissibili (fino a un limite massimo del 15% della somma delle restanti voci di spesa ad esclusione delle voci 5 e 17;
acquisto di software, licenze software e spese per canoni e utenze relativi a servizi finalizzati agli investimenti ammissibili;
progettazione, sviluppo e/o manutenzione di showroom digitali (showroom virtuali o virtual store) che si possono integrare con piattaforme e-commerce e che migliorano le performance di vendita e di customer care attraverso l’utilizzo di tecnologie immersive quali, ad esempio: VR 360, realtà aumentata, visualizzatori di prodotti 360;
progettazione, sviluppo e/o manutenzione di piattaforme di AR Business commerce, ad esempio simulatori 3D olografici che permettano di visualizzare gli ambienti (es. per mostrare la propria azienda: dotazione tecnologica, parco macchine, etc.), servizi, lavorazioni e prodotti (visualizzando i dati tecnici di interesse, esempi di lavorazioni effettuate, etc.);
predisposizione alla creazione di offerte digitali personalizzate sul cliente tramite Intelligenza Artificiale e Machine Learning;
sostegno al posizionamento dell’offerta sui canali commerciali digitali prescelti verso i mercati selezionati (SEO), domestico e/o internazionale;
automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web (API – Application Programming Interface);
raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi CRM;
protezione e/o registrazione dei marchi e/o degli articoli compresi nel portafoglio prodotti nei mercati di destinazione prescelti;
campagna digital marketing ed attività di promozione sui canali digitali domestico e/o internazionale (fino a un limite massimo del 20% della somma delle restanti voci di spesa ad esclusione delle voci 5 e 8.
Per entrambe le misure le spese sono ammissibili a partire dalla data di approvazione del presente provvedimento. Fa fede la data del relativo giustificativo di spesa.
Le domande potranno essere trasmesse esclusivamente per via telematica (con firma digitale) attraverso l'apposito portale messo a disposizione da Unioncamere Lombardia, mentre il procedimento di valutazione si compone di una fase di verifica di ammissibilità formale e di una successiva fase di verifica tecnica. Il procedimento di approvazione delle domande di contributo si concluderà entro 60 giorni dalla data di presentazione delle domande mentre per l'assegnazione delle risorse si prevede la pubblicazione di un bando attuativo entro il prossimo mese.
La misura rientra nel regime del "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19".
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