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MISURE DI SOSTEGNO ALL'INDUSTRIA DEL TESSILE, DELLA MODA E DEGLI ACCESSORI

E' stato pubblicato, da pochi giorni in Gazzetta Ufficiale, il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che definisce le modalità ed i criteri per richiedere le agevolazioni a sostegno delle piccole imprese operanti nell'industria del tessile, della moda e degli accessori. Per la misura, già prevista nel decreto rilancio, sono disponibili 5 milioni di euro in contributi a fondo perduto, riconosciuti nella misura massima del 50% delle spese ammissibili a favore di progetti presentati da piccole imprese di nuova o recente costituzione che stiano realizzando progetti innovativi e tecnologici.


La misura mira a sostenere il settore del tessile con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, oltre a promuovere giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori in grado di valorizzare prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo.


Possono beneficiare dell'agevolazione le imprese di piccola dimensione attive ed iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio territorialmente competente da non più di cinque anni, non quotate, che non abbiano rilevato l'attività di un'altra impresa e che non siano state costituite a seguito di fusione. Dette imprese dovranno svolgere almeno una delle attività "prevalenti" indicate nell'elenco dei codici ATECO ammessi. Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti tipologie di progetti proposti:

  • Progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design;

  • Progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;

  • Progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;

  • Progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;

  • Progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.

Ai fini dell'ammissibilità all'agevolazione i progetti menzionati dovranno:

  • Essere realizzati dai soggetti beneficiari presso la propria sede operativa ubicata in Italia;

  • Prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a 50.000 euro e non superiori a 200.000 euro;

  • Essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;

  • Essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione di progetti di investimento e relative a:

  • Acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature nuove di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;

  • Brevetti, programmi informatici e licenze software;

  • Formazione del personale inerente agli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto stesso;

  • Capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di cui ai precedenti punti, motivate nella proposta progettuale e utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa: materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa, godimento di beni di terzi, personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

Le spese dovranno essere pagate esclusivamente attraverso uno specifico conto corrente intestato all'impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l'immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o al relativo documento giustificativo di spesa.


Non sono invece ammissibili alle agevolazioni le spese:

  • Relative a beni usati ed a mezzi targati;

  • Relative ad opere edili di qualsiasi tipo;

  • Inerenti a beni la cui installazione e il cui utilizzo non è previsto presso la sede operativa indicata per la realizzazione del progetto;

  • Sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;

  • Inferiori a 500 euro al netto di IVA.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello e punteggio minimo, mentre i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione verranno definiti tramite successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese. Con il medesimo provvedimento, saranno resi disponibili gli schemi in base ai quali dovranno essere presentate le domande di agevolazione e l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria da parte del Ministero.


Le domande dovranno essere presentate, a partire dalla data fissata con il provvedimento direttoriale, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica resa disponibile sul sito Internet del Ministero. Ogni impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione.


Le attività istruttorie verranno completate entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, ferma restando la possibile richiesta di integrazioni e/o chiarimenti. Ai fini dell'ammissione al contributo, i progetti verranno valutati sulla base dei seguenti criteri:

  1. Adeguatezza delle competenze tecniche, organizzative e gestionali dell'impresa proponente;

  2. Chiarezza della proposta progettuale;

  3. Qualità dell'idea progettuale;

  4. Incidenza di giovani di età non superiore a 35 anni sull'organico aziendale, ivi compresi gli eventuali soci della società;

  5. Sostenibilità economico-finanziaria del progetto.

I progetti dovranno totalizzare un punteggio minimo complessivo non inferiore a 50 (su 100) ed un punteggio specifico riferito ai criteri di cui ai punti n. 3 e 4 pari a 10.


Le agevolazioni sono erogate dal Ministero in non più di due quote, a seguito della presentazione di apposite richieste da parte delle imprese beneficiarie, in relazione a spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto.


L’impresa beneficiaria può richiedere l’erogazione della prima quota, pari al 50% delle agevolazioni concesse, successivamente al sostenimento di spese, anche non quietanzate, per un importo pari ad almeno il 50 per cento di quelle ammesse alle agevolazioni. Contestualmente alla predetta richiesta, l’impresa beneficiaria richiede, altresì, la proporzionale erogazione delle agevolazioni commisurate alle esigenze di capitale circolante riconosciute come ammissibili.


L’erogazione del saldo può essere richiesta dall’impresa beneficiaria entro 90 giorni dalla data di ultimazione del progetto, successivamente all’integrale sostenimento delle spese per la realizzazione dello stesso.


L'agevolazione è cumulabile con altri aiuti nel rispetto di quanto previsto dal regolamento UE n. 651/2014.



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