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INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0 - INCENTIVI ALLA TRANSIZIONE DIGITALE E ALLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE

Aggiornamento: 7 ott 2022

AGGIORNAMENTO: Con Decreto direttoriale Mise del 18 maggio 2022, a seguito dell’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie, è stato chiuso lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione per le aree del Mezzogiorno. E’ ancora attivo lo sportello destinato alle altre regioni del Centro-Nord che riaprirà il 19 maggio dalle ore 10.00.


Lo scorso 12 aprile, attraverso apposito decreto direttoriale, sono stati disciplinati i termini e le modalità di presentazione delle domande a valere sugli incentivi per gli "Investimenti sostenibili 4.0", con particolare riferimento alla transizione digitale ed alla sostenibilità ambientale.


La misura, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, sosterrà investimenti imprenditoriali che favoriscano la trasformazione ecologica e digitale delle piccole e medie imprese ubicate su tutto il territorio nazionale, regolarmente costituite, attive ed iscritte, che dispongano di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle Imprese, aiutando in questo modo a superare la contrazione indotta dalla crisi pandemica ed orientando la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico nazionale.


La dotazione finanziaria complessivamente messa a disposizione è di poco inferiore ai 678 milioni di euro, di cui il 37% destinato alle Regioni del Centro-Nord ed il rimanente 63% alle Regioni del Mezzogiorno. Il 25% della dotazione finanziaria complessiva verrà destinato specificamente ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.


Come anticipato, gli incentivi finanzieranno programmi per la per la realizzazione di investimenti innovativi e sostenibili, ad alto contenuto tecnologico, che siano coerenti al piano nazionale Transizione 4.0. In particolare riceveranno premialità ulteriori, i programmi che si concentreranno nell'offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità e per i quali sono previsti specifici criteri di valutazione. A tal fine saranno valorizzati, sulla base di detti indicatori di sostenibilità, i programmi che punteranno:

  • alla transizione dell'impresa verso l'economia circolare;

  • al miglioramento della sostenibilità energetica dell'impresa, attraverso il conseguimento di un risparmio energetico all'interno dell'unità produttiva interessata dall'intervento, non inferiore al 10% rispetto ai consumi del precedente anno.

Potranno presentare domanda le PMI che svolgono attività manifatturiere (sezione C della classificazione ATECO 2007) ad eccezione delle limitazione poste al settore siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative forniture, nonché della produzione e distribuzione di energia d delle infrastrutture energetiche. Saranno esclusi anche i programmi di investimento che non garantiscano il rispetto del principio DNSH (non arrecare un danno ambientatale significativo). Potranno inoltre partecipare le attività che forniscono i servizi alle imprese contenuti nell'apposito Allegato.


Tra le spese ammissibili rientrano:

  • Macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;

  • Opere murarie strettamente funzionali alla realizzazione degli investimenti in nuove tecnologie nei limiti del 40% delle spese ammissibili;

  • Programmi informatici e licenze per l'uso di macchinari;

  • Acquisizione di certificazioni di sistemi di gestione ambientali o di efficienza energetica e di certificazioni ambientali di prodotto, relative alla linea di produzione oggetto del programma di investimento.

Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell'impresa saranno ammissibili anche le spese per servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica relativa all'unità produttiva interessata, nei limiti del 3% dell'importo complessivo, a condizione che l'effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio.


Ai fini dell'ammissibilità alle agevolazioni i programmi di investimento dovranno:

  • prevedere l'utilizzo di tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0 e l'ammontare delle spese dovrà risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;

  • essere diretti all'ampliamento della capacità produttiva, alla diversificazione della produzione funzionale (per prodotti mai fabbricati in precedenza) o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un'unità produttiva esistente o alla realizzazione di una nuova unità produttiva;

  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale e nella disponibilità dell’impresa alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

  • nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, le spese ammissibili non dovranno essere inferiori complessivamente a 500.000 euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato

  • nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, le spese ammissibili non dovranno essere inferiori complessivamente a 1 milione di euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato

  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e prevedere un termine di ultimazione non successivo a 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Le agevolazioni verranno concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Temporary Framework, sotto forma di contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili, determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie, di seguito:

  • per i programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, il contributo massimo è pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50% per le imprese di media dimensione;

  • per i programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40% per le imprese di media dimensione;

  • per i programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, il contributo massimo è pari al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.

Inoltre, per i programmi di investimento realizzati nelle Regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, nel caso in cui siano conclusi entro 9 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, è riconosciuta (nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dalla normativa), una maggiorazione del contributo in conto impianti del 5%. Tale maggiorazione verrà erogata contestualmente all’erogazione del saldo delle agevolazioni.


Le agevolazioni per gli "Investimenti sostenibili 4.0" non saranno cumulabili, con riferimento alle medesime spese, con altre agevolazioni pubbliche, che si configurino come aiuti di Stato, incluse quelle attribuite in “de minimis”, ove concesse per specifici costi ammissibili.


Le domande potranno essere presentate esclusivamente online sull'apposito portale messo a disposizione dall'Ente (Invitalia). A partire dalle ore 10:00 del 4 maggio 2022 si potrà procedere alla compilazione della domanda, mentre, dalle ore 10:00 alle ore 17:00 di tutti i giorni lavorativi a partire dal 18 maggio 2022, potrà essere finalizzata la procedura attraverso l'invio della stessa.


Le domande di accesso all'agevolazione saranno ammesse alla fase istruttoria secondo l'ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno saranno quindi considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall'ora e dal minuto di presentazione. Qualora le risorse finanziarie disponibili risultino insufficienti per consentire l'accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, le domande stesse saranno ammesse all'istruttoria fino all'esaurimento della dotazione finanziaria residua, in base alla posizione assunta nell'ambito di una specifica graduatoria di merito.



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