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FONDO PER L'INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA ISMEA 2023

La legge di bilancio 2022 ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il "Fondo per l'innovazione in agricoltura", con una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, allo scopo di favorire lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura, attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme ed infrastrutture 4.0, per il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, nonché per l'utilizzo di sottoprodotti.


Potranno beneficiare delle agevolazioni le PMI singole o associate, comprese cooperative ed associazioni che:

  • risultino iscritte come attive al Registro delle imprese con la qualifica di impresa agricola, ittica o agromeccanica;

  • risultino attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda. In caso di svolgimento di più attività, il requisito deve sussistere per ogni specifica attività alla quale è destinato l’investimento per il quale si richiede il contributo;

  • abbiano sede operativa nel territorio nazionale.

I costi ammissibili per singola domanda dovranno essere compresi tra 70.000 euro (10.000 euro per le PMI della pesca) e 500.000 euro e gli investimenti non potranno essere avviati prima della data di presentazione della domanda, pertanto l’ordine di acquisto dei beni agevolabili non dovrà recare una data antecedente a quella di convalida della domanda.


Saranno ammissibili alle agevolazioni i costi per l'acquisto di:

  • macchine, strumenti ed attrezzature per l'agricoltura, in particolare macchine, anche motrici ed operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi ed attrezzature per trattamenti fitosanitari e lo spandimento dei fertilizzanti che utilizzino tecnologie di interconnessione;

  • macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;

  • macchine per la zootecnia, in particolare macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione;

  • trattrici agricole;

  • investimenti per la pesca e l'acquacoltura;

Va considerato come:

  • sia esclusa l’acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing);

  • i beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica;

  • gli aiuti non possono essere concessi per investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione europea in vigore.

In caso di investimenti relativi a veicoli la domanda di ammissione alle agevolazioni dovrà identificare in maniera univoca il veicolo sostituito, il quale dev'essere:

  • marciante e funzionante;

  • identificato da un numero di matricola, oltre che dal numero di targa (se presente);

  • di proprietà del richiedente da almeno sei mesi;

  • oggetto di rottamazione a cura del medesimo rivenditore della macchina oggetto dell’agevolazione, da dimostrare con Certificato di rottamazione emesso dal rivenditore stesso e allegato alla fattura quietanzata.

Questi requisiti dovranno essere attestati dal rivenditore mediante dichiarazione da allegare, unitamente al Certificato di rottamazione, alle fatture quietanzate al momento della richiesta di erogazione del contributo.


Gli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria dovranno inoltre soddisfare almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione;

  • miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell'Unione europea;

  • realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli, la ricomposizione e il riassetto fondiari, l’efficienza energetica, l’approvvigionamento di energia sostenibile e il risparmio energetico e idrico;

  • contributo alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica;

  • contributo alla bioeconomia circolare sostenibile e promozione dello sviluppo sostenibile e di un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica;

  • contributo ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.

L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto calcolato come percentuale applicata sui massimali di aiuto previsti dai regolamenti comunitari di riferimento e di intensità variabile tra il 22,5% e il 60% (a seconda dell'importo ammissibile all'investimento) per le imprese agricole e della pesca e dal 70% al 95% (sempre a seconda dell'importo ammissibile) per le imprese agromeccaniche.


Nei limiti del 25% del massimale di aiuto previsto a livello europeo, potranno essere concessi contributi (a carico del Fondo) per l’abbattimento del costo delle commissioni di garanzia. In ogni caso, la copertura fornita dal contributo a fondo perduto dall’eventuale Finanziamento Bancario garantito da ISMEA (nel caso delle imprese agricole e della pesca) può superare il 95% del costo ammissibile.


Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, attraverso il portale messo a disposizione dall'Ente, a partire dalle ore 12:00 del 15 novembre 2023, fino all'esaurimento delle risorse a disposizione.


Le domande verranno esaminate secondo l'ordine cronologico di presentazione delle stesse e l'iter istruttorio terminerà entro trenta giorni dalla data di presentazione.


I soggetti beneficiari dovranno inoltre stipulare idonee polizze assicurative a favore di ISMEA sui beni agevolati e a mantenere gli stessi beni per un periodo minimo di cinque anni dalla data di acquisto degli stessi.



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