Ha recentemente aperto la finestra di compilazione delle domande a valere sul "Fondo per l'innovazione in agricoltura" per l'annualità 2024, misura che intende favorire lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura, attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, nonché per l'utilizzo di sottoprodotti.
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI singole o associate, comprese le loro cooperative, ed associazioni con sede operativa nel territorio nazionale e che risultino iscritte come attive, da almeno due anni alla data di presentazione della domanda, al registro delle imprese con qualifica di impresa agricola, impresa ittica o impresa agromeccanica.
Sono ammissibili alle agevolazioni i costi (al netto dell'IVA) per l'acquisto di:
macchine, strumenti e attrezzature per l'agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti che sfruttino tecnologie 4.0;
macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia dotate di motorizzazione elettrica (cosiddette "macchine a zero emissioni");
macchine per la zootecnia che sfruttino tecnologie 4.0. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali tra le altre: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio "in process" per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica;
trattrici agricole in grado di sfruttare tecnologie 4.0;
investimenti per la pesca e l'acquacoltura che abbiano elementi di innovatività e siano volti alla riduzione dell'emissione di sostanze inquinanti o gas ad effetto serra, non ché ad aumentare l'efficienza energetica dei pescherecci.
I beni agevolabili dovranno essere nuovi di fabbrica e, in caso di investimenti diretti alla sostituzione di veicoli, il beneficiario dovrà dimostrare il possesso del certificato di rottamazione per veicoli sostituiti in modo da avere un'identificazione univoca, inoltre il veicolo da rottamare dovrà essere di proprietà del richiedente da almeno 18 mesi, ed avere un anno di prima immatricolazione non successivo al 2018.
Gli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole, connessi alla produzione agricola primaria, dovranno soddisfare almeno uno dei seguenti obiettivi:
miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione;
miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell'Unione Europea;
realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli, la ricomposizione e il riassetto fondiari, l’efficienza energetica, l’approvvigionamento di energia sostenibile e il risparmio energetico e idrico;
contributo alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica;
contributo alla bioeconomia circolare sostenibile e promozione dello sviluppo sostenibile e di un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica;
contributo ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.
Per gli investimenti in innovazione tecnologica è concesso un contributo a fondo perduto, applicato al massimale di aiuto previsto, secondo lo schema seguente:
PMI agricole o della pesca
75% per importi ammissibili fino a 100.000 euro;
65% per importi che vanno da 100.001 a 200.000 euro;
55% per importi che vanno da 200.001 a 300.000 euro;
45% per importi che vanno da 300.001 a 500.000 euro.
PMI agromeccaniche o PMI agricole che non rientrano nell'ambito di applicazione degli articoli 14 e 17 dell'ABER
100% per importi ammissibili fino a 100.000 euro;
90% per importi che vanno da 100.001 a 200.000 euro;
80% per importi che vanno da 200.001 a 300.000 euro;
70% per importi che vanno da 300.001 a 500.000 euro.
Per le sole PMI Agricole e della Pesca, in aggiunta al suddetto contributo a fondo perduto, è prevista una garanzia con abbattimento del costo della commissione. Per le PMI agricole, la garanzia ISMEA è rilasciata fino all’80% del finanziamento bancario mentre, per le PMI della pesca, la garanzia ISMEA è rilasciata con copertura fino al 70% del finanziamento bancario, elevabile all’80% nel caso di giovani imprenditori ittici.
Alle agevolazioni si applicano i massimali di aiuto previsti dalla normativa europea e di seguito riportati:
PMI agricole operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli o nel settore della trasformazione o della commercializzazione dei prodotti agricoli: intensità massima pari al 65% dei costi ammissibili, elevabile all'80% per investimenti da parte di giovani agricoltori;
PMI della pesca operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura: intensità massima pari al 50% dei costi ammissibili;
PMI agricole che svolgono un'attività agricola che non rientra nell'ambito di applicazione canonico e PMI agromeccaniche: aiuti concessi entro i limiti previsti dal regolamento "de minimis".
L'importo complessivo dei costi ammissibili per singola domanda dev'essere compreso tra 70.000 euro (10.000 euro per le PMI della pesca) e 500.000 euro e, in nessun caso, la copertura fornita dal contributo a fondo perduto e dal finanziamento bancario potrà superare il 95% del costo ammissibile.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, attraverso il portale messo a disposizione dall'Ente, con la seguente modalità:
A partire dalle ore 12:00 del 15 novembre 2024 e fino alle ore 12:00 del 13 dicembre 2024 sarà attivata una prima fase di accreditamento, compilazione e preconvalida delle domande di accesso alle agevolazioni;
La presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni potrà essere effettuata a partire dalle ore 12:00 del 18 dicembre 2024.
Le domande verranno esaminate secondo l'ordine cronologico di presentazione delle stesse e l'iter istruttorio terminerà entro trenta giorni dalla data di presentazione.
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