Tra le numerose misure introdotte dal decreto legge pubblicato lo scorso 19 maggio risultano di particolare rilievo quelle relative al rafforzamento ed al sostegno di quel singolare ecosistema formato da start-up e PMI innovative, a partire dal rifinanziamento del bando Smart & Start dedicato specificamente a questo genere di realtà. Ricordiamo in proposito che l'incentivo sostiene la nascita e la crescita di start-up, finanziando progetti compresi tra 100.000 e 1,5 milioni di euro con particolare riferimento alla tecnologia ed innovatività degli stessi, focalizzandosi su prodotti e servizi nel campo dell'economia digitale, dell'intelligenza artificiale, della blockchain e dell'Internet of Things, oltre alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata. Di seguito elenchiamo le principali:
Alle start-up innovative è stato destinato un fondo di 10 milioni di euro per la concessione di agevolazioni (sotto forma di contributi a fondo perduto) finalizzate all'acquisizione di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori e realtà quali Innovation hub e business angels, oppure altri soggetti pubblici o privati in grado di garantire lo sviluppo di imprese innovative;
E' stato rifinanziato il Fondo di sostegno al venture capital per un valore aggiuntivo pari a 200 milioni di euro;
Le start-up innovative verranno ritenute tra i soggetti ammissibili a stipulare contatti di ricerca extra muros ai fini dell'erogazione del credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, al pari di università ed enti di ricerca;
Il termine di permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese delle start-up innovative è stato prorogato di 12 mesi;
E' stata estesa la garanzia in favore di start-up e PMI innovative del Fondo Centrale di Garanzia per una quota pari a 200 milioni di euro;
Le soglie minime per gli investimenti, da parte di investitori esteri, in PMI e start-up innovative (con riferimento al programma Investor Visa for Italy) sono state dimezzate. Si tratta di 500.000 euro di soglia minima di investimento a fronte del precedente milione per investimenti in strumenti rappresentativi di società di capitali operanti in Italia e mantenuti per almeno due anni. Per quanto riguarda invece gli investimenti in start-up innovative la soglia minima passa da 500.000 a 250.000 euro.
Per ulteriori informazioni rimandiamo il lettore alle schede di sintesi delle misure attuate, pubblicate sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico:
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