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BENI STRUMENTALI "NUOVA SABATINI" - RIAPRE LO SPORTELLO

Aggiornamento: 6 dic 2020

La "Nuova Sabatini" introdotta nel 2013, è stata in questi anni un importante strumento agevolativo per l'ammodernamento e la crescita del sistema produttivo italiano. La misura ha infatti l'obiettivo di incentivare la manifattura digitale e incrementare l'innovazione e l'efficienza del sistema imprenditoriale tramite l'acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature. Ad oggi, sono state oltre 63 mila le domande presentate dalle piccole e medie imprese, per un ammontare di contributo concesso superiore ad un miliardo di euro.

Il grande successo avuto dalla misura nel mondo imprenditoriale, ha determinato la riapertura dello sportello nel corso dello scorso anno e sino all'esaurimento delle nuove risorse che ad oggi risultano ancora a disposizione.


Ricordiamo che la misura relativa ai Beni strumentali "Nuova Sabatini" è un'agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico con l'obiettivo di facilitare l'accesso al credito delle imprese che vogliano sostenere investimenti per l'acquisto (o il leasing) di macchinari, attrezzature, impianti ed altri beni strumentali ad uso produttivo, compresi hardware, software e tecnologie digitali.


Possono beneficiare dell'agevolazione le MPMI di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca ad eccezione delle attività finanziarie ed assicurative e di quelle connesse all'esportazione e per gli interventi subordinati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto a quelli di importazione.


I beni per i quali si richiede domanda di agevolazione, devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per "impianti e macchinari", "attrezzature industriali e commerciali" e "altri beni", inoltre dovranno godere di autonomia funzionale, non essendo ammessi al finanziamento singoli componenti o parti di macchinari che non soddisfino tale requisito e dovrà esserci una correlazione tra i beni oggetto dell'agevolazione e l'attività produttiva svolta dall'impresa.


L'agevolazione consiste nella concessione, da parte di banche ed intermediari finanziari aderenti all'iniziativa, di finanziamenti alle MPMI per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché un contributo da parte del MISE rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti, in particolare:

  • L'investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing);

  • Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del "Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese" fino all'80% dell'ammontare del finanziamento stesso, deve essere di durata non superiore ai 5 anni, di importo compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro ed interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Oltre ad un nuovo iter semplificato per la richiesta di erogazione, è stata confermata la tipologia di contributo concesso - pari al 2,75% annuo sugli investimenti ordinari - e un contributo maggiorato del 30% - pari al 3,575% annuo - per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali "Industria 4.0", compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, radio frequency identification e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.


Come anticipato nella descrizione delle caratteristiche principali dell'agevolazione, l'articolo 20 del d.l. 30 aprile 2019, n.34 prevede l'innalzamento da 2 a 4 milioni di euro dell'importo dei finanziamenti concedibili a ciascuna impresa. Le domande di agevolazione presentate dalle imprese alle alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° maggio 2019, qualora comportino in via cumulata il superamento del precedente limite di finanziamento di 2 milioni di euro, saranno comunque accettate anche se presentate utilizzando il precedente modulo di domanda.


Inoltre, in seguito al recepimento dell'articolo 39, comma 1 del d.l. 16 luglio 2020 n.76, per le domande di agevolazione che presentano un finanziamento deliberato di importo non superiore a 200.000 euro, presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 17 luglio 2020, il contributo verrà erogato all'impresa beneficiaria in un'unica soluzione, con le modalità e nei termini previsti dalla vigente disciplina della misura agevolativa per l'erogazione della prima quota. Rimane altresì confermata l'erogazione in un'unica soluzione per le domande aventi un'importo non superiore ai 100.000 euro presentate a decorrere dalla data del 1° maggio 2019.




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