top of page
Home   >   News - Blog   > Post
POST
  • Immagine del redattoreZERODUE

BANDO INAIL - ISI 2017

Aggiornamento: 29 gen 2020


L'Inail ha reso note le date per la partecipazione al Bando ISI 2017. A partire dal 19 aprile 2018, fino al 31 maggio sarà possibile verificare il raggiungimento della soglia di 120 punti, salvare e registrare la domanda. Dal 7 giugno verrà indicata la data del Click Day.

BENEFICIARI

Imprese di ogni dimensione, ubicate su tutto il territori o nazionale, iscritte al Registro imprese e in possesso dei requisiti di regolarità contributiva.

Non possono partecipare al bando le aziende che hanno già ottenuto contributi per uno degli Avvisi Pubblici INAIL 2014, 2015 o 2016 o per il Bando FIPIT 2015.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda riguardante una sola unità produttiva sull’ intero territorio nazionale e per una sola tipologia di iniziativa agevolabile.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Nell'ambito dei progetti di investimento sono ammissibili progetti quali: la riduzione del rischio chimico, la riduzione del rischio rumore mediante la realizzazione di interventi ambientali, la riduzione dei rischi infortunistici e di rumore mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine, la riduzione del rischio derivante da vibrazioni meccaniche, la riduzione del rischio biologico, la riduzione della caduta dall'alto e la riduzione del rischio sismico.

Per quanto riguarda i progetti per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale è prevista l'adozione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificati ai sensi delle norme BS OHSAS 18001:07 o previsti da accordi Inail - Parti sociali, nonché altri tipi di SGSL non rientranti nei precedenti casi.

E' altresì prevista l'adozione di modelli organizzativi e gestionali di cui all'art.30 del d.lgs 81/08 asseverati e non asseverati, oltreché l'adozione di un sistema di responsabilità sociale certificato SA8000 e modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente.

Nell'ambito dei progetti per la riduzione del rischio di movimentazione manuale dei carichi (MMC), sono contemplati interventi di riduzione dei rischi da movimentazione manuale dei pazienti, quelli legati ad attività di sollevamento, abbassamento e trasporto carichi, la riduzione dei rischi legati ad attività di traino e spinta di carichi e infine, la riduzione dei rischi legati ad attività di movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza.

Passando ai progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (MCA) sono ammessi interventi di rimozione con successivo trasporto e smaltimento dei materiali contenenti amianto (intonaci, coibentazioni, impianti, attrezzature, mezzi di trasporto, ecc.) e, nel caso di rimozione di coperture in MCA, tali spese possono essere computate nella misura massima di 60 euro/metro quadro divisi in parti uguali per opere di bonifica e spese accessorie da un lato, e per il rifacimento della copertura dall'altro. Qualora, oltre alla copertura sia presente un controsoffitto in MCA, potranno essere aggiunti 20 euro/metro quadro alle spese di bonifica e 10 alle spese di rifacimento.

C'è poi una linea destinata alle micro e piccole imprese operanti in specifici settori ed aventi attività classificate con codici ATECO C16 (Legno) e C23.2, C23.3, e C23.4 (Materiali ceramici). In questo ambito è possibile selezionare al massimo due tipologie di intervento, in questo caso occorre selezionarle entrambe nella domanda.

Le soluzioni tecniche finanziabili relative al settore legno sono da ricondurre alla riduzione dei rischi di polveri di legno e alla riduzione dei rischi infortunistici - meccanici.

Per quanto riguarda il settore materiali ceramici sono finanziabili soluzioni tecniche relative alla riduzione dei rischi di esposizione a polveri, alla riduzione dei rischi infortunistici - meccanici e alla riduzione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi.

Un ulteriore progetto riguarda le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli. In questo ambito sono ammissibili a finanziamento le spese di acquisto o di noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali e/o di macchine agricole o forestali e le spese tecniche, consistenti unicamente in quelle per la redazione della perizia giurata.

L’importo totale del progetto, dato dalla somma delle due tipologie di spese, è finanziabile nella misura massima del 40% (50% per giovani imprenditori agricoli) del costo ammissibile, sempreché compreso tra il contributo minimo erogabile di 1.000 euro e il contributo massimo erogabile di 60.000 euro e purché le spese di acquisto/noleggio non superino l’80% del prezzo di listino per ciascun trattore agricolo o forestale e/o macchina agricola o forestale richiesto.

Il progetto può prevedere l'acquisto al massimo di due beni componibili da scegliere fra: un trattore agricolo o forestale e una macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio; una macchina agricola o forestale dotata di motore proprio e 1 macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio oppure; due macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.

SPESE AGEVOLABILI

Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, comprese le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali ed indispensabili per la completezza dell’intervento.

Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 31 maggio 2018.

Le spese devono essere sostenute e documentate dall’impresa richiedente i cui lavoratori e/o titolare beneficiano dell'intervento. Non sono ammesse le spese sostenute in leasing.

L’intervento deve essere riscontrabile in una tipologia di rischio presente nel DVR aziendale. Nel caso di imprese/enti non tenute alla redazione del DVR neanche nella forma prevista dalle procedure standardizzate, il fattore di rischio relativo alla tipologia di intervento deve essere riscontrabile da una relazione sottoscritta dal titolare dell’impresa (rappresentante legale se ente del terzo settore) nella quale siano descritti: il ciclo produttivo, gli ambienti di lavoro e la disposizione dei macchinari (layout), i rischi aziendali.

AGEVOLAZIONE

L'agevolazione concessa è un contributo a fondo perduto in misura pari al 65% delle spese ammissibili con un massimo di 130.000 euro ad esclusione delle micro e piccole imprese operanti nei settori del legno e materiali ceramici per le quali il massimale è ridotto a 50.000 euro e a quelle operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per le quali il massimale è ridotto a 60.000 euro.

Sono agevolabili anche eventuali spese tecniche e assimilabili fino al 10% del costo dell’intervento. Tra queste: progettazione, direzione lavori, collaudi, consulenze, certificazioni, relazioni tecniche, ottenimento di autorizzazioni, perizia giurata richiesta per la presentazione della domanda, oneri per il rilascio di autorizzazioni, ecc., con un importo massimo complessivo di 10.000 euro.

Ferme restando le condizioni di cui sopra, l’importo massimo concedibile per la perizia giurata è pari a 1.200 euro.

Il contributo non è cumulabile con altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda, ad eccezione dei benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito.

7 visualizzazioni
ZERODUE 2020 HD v0.2.png
  • Rss Icon_Red
  • Facebook Icon Dark
  • Linkedin Icon Dark
bottom of page