Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1823 pubblicata lo scorso 23 dicembre, Regione Veneto ha disposto la proroga, al 31 dicembre 2022, del "Fondo di rotazione anticrisi attività produttive". Ricordiamo che tale misura si configura nella forma di finanziamenti agevolati a favore delle imprese coinvolte nella crisi derivante dall'emergenza epidemiologica da Covid-19. Le agevolazioni sono dirette al sostegno di iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti e di interventi di supporto finanziario. Sono ammissibili alle agevolazioni:
le PMI non artigiane e non costituite in forma di cooperativa operanti nei seguenti settori (classificazione ATECO): C, D, E, F, G, H, I56, J, K66, L68, M69, M70, M71, M72, M73, M74.10, M74.20, M74.30, M74.90, M75.00, N77, N78, N79, N80, N81, N82, P85, A01.61; Q87; Q88; R90.03.02; R 90.03.09; R91, R90.02, R92, R93, S95, S96);
le PMI artigiane operanti in tutti i settori;
le PMI cooperative operanti in tutti i settori.
Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI regolarmente iscritte (ed attive) nel Registro imprese della Camera di commercio competente per il territorio (o all'albo delle imprese artigiane), aventi sede operativa nel territorio della Regione Veneto e che non siano in "difficoltà".
Il fondo prevedeva una dotazione iniziale originaria di 60 milioni di euro (con facoltà della giunta di rideterminare tale importo) di cui 29.176.000 euro destinati all'erogazione di contributi a fondo perduto.
Tutti i costi devono avere carattere di oneri pluriennali (costi ammortizzabili) e come tali devono essere contabilizzati, non potranno inoltre essere ceduti o dismessi per l'intera durata dell'operazione agevolata. Tra le varie tipologie di spesa ammissibili, in termini di realizzazione di investimenti, rientrano:
Investimenti immobiliari: acquisto, ristrutturazione, rinnovo, trasformazione, ampliamento ed adeguamento dei locali adibiti i da adibire all'esercizio dell'attività ed acquisto di terreni funzionali alla realizzazione di interventi di ampliamento dei locali adibiti o da adibire all'esercizio dell'attività;
Investimenti mobiliari: acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e hardware. Acquisto di arredi. Realizzazione/adeguamento di impianti tecnologici. Acquisto di automezzi targati e natanti a esclusivo uso aziendale;
Immobilizzazioni immateriali: spese connesse a registrazione ed acquisto di diritti di brevetto, sviluppo software, acquisto licenze software, riconoscimento di marchi di prodotto, acquisizione di know-how e conoscenze tecniche non brevettate;
Spese tecniche (finanziabilità massima del 10% sull'investimento totale ammissibile): spese di direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze affidate all'esterno, connesse con il programma di investimento e finalizzate anche ad iniziative di commercializzazione e promozione nonché all'ottenimento di certificazioni di qualità.
Gli investimenti dovranno essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Per avvio si intende la data di inizio dei lavori di costruzione relativi agli investimenti oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature (o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibili gli investimenti).
Tra le varie tipologie di interventi di supporto finanziario rientrano:
Ricapitalizzazione aziendale per un importo massimo non superiore a quello delle sottostanti operazioni di aumento di capitale sociale già deliberate e sottoscritte nei dodici mesi antecedenti la data della domanda di agevolazione;
Riequilibrio finanziario aziendale per un importo massimo non superiore al 35% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi;
Consolido passività bancarie a breve per un importo massimo non superiore al minore dei saldi di tutti i conti correnti per elasticità di cassa riferiti agli ultimi due trimestri solari precedenti la data della domanda di agevolazione;
Operazioni di supporto finanziario a fronte di: crediti insoluti, crediti maturati e scaduti verso le PA, rimborsi di finanziamenti a medio-lungo termine a fronte di investimenti aziendali, anticipazioni a fronte di uno o più ordini accettati e/o contratti di fornitura di beni e/o servizi, fabbisogno straordinario di liquidità per effetto della sospensione o della riduzione dell'attività direttamente causata dall'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Le operazioni possono essere realizzate, alternativamente, con le seguenti forme tecniche:
Finanziamento agevolato;
Locazione finanziaria agevolata (leasing agevolato), attivabile solo per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti che si concretizzano nell'acquisizione, con obbligo di riscatto, di impianti produttivi, attrezzature e macchinari;
Forma mista costituita da un finanziamento agevolato a cui è aggiunto un contributo a fondo perduto nella forma del contributo in conto impianti (esclusivamente per gli investimenti mobiliari e le immobilizzazioni materiali);
Per quanto riguarda i primi due punti si tratta di operazioni finanziarie a doppia provvista così composte:
una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo non superiore al 50% dell'operazione agevolata con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte della PMI beneficiaria a carico del Fondo per la parte di competenza;
una quota di provvista privata, messa a disposizione dal Finanziatore ad un tasso (“Tasso Banca”) non superiore al “Tasso Convenzionato”, per il rimanente importo.
Relativamente al terzo punto l'operazione finanziaria è composta da una quota di contributo in conto impianti per un importo non superiore al 10% del costo dell'iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e del 15% in caso di piccole imprese (Quota Contributo), una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo non superiore al 45% del costo dell'iniziativa ammesso e realizzato (Quota Fondo) con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte della PMI beneficiaria a carico del Fondo per la parte di competenza e infine una quota di provvista privata messa a disposizione dal Finanziatore ad un tasso (Tasso Banca) non superiore al Tasso Convenzionato per il rimanente importo.
Gli importi, relativamente alle iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti, variano da un minimo di 20.000 euro ad un massimo di 500.000 euro mentre la durata è così specificata:
Operazioni immobiliari: minimo 36 mesi - massimo 120 mesi compreso preammortamento massimo di 24 mesi;
Operazioni miste: minimo 36 mesi - massimo 84 mesi compreso preammortamento massimo di 12 mesi;
Operazioni dotazionali (investimenti mobiliari, immobilizzazioni materiali, etc.): minimo 36 mesi - massimo 60 mesi compreso preammortamento massimo di 12 mesi.
Per quanto riguarda gli interventi di supporto finanziario gli importi variano da un minimo di 20.000 euro ad un massimo di 250.000 euro con una durata compresa tra 36 mesi e 60 mesi (compreso preammortamento massimo di 12 mesi).
Le quote di intervento del Fondo per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti sono le seguenti:
Operazioni immobiliari: 40%;
Operazioni miste e dotazionali: 50%;
Operazioni associate al contributo a fondo perduto: in percentuale variabile fino ad un massimo del 45%.
Le quote per gli interventi di supporto finanziario ammontano al 50% per tutte le tipologie.
Relativamente al tasso agevolato a carico della PMI beneficiaria per le iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti l'ammontare è il seguente:
Operazioni immobiliari: 60% del Tasso Banca;
Operazioni miste e dotazionali: 50% del Tasso Banca;
Operazioni associate al contributo a fondo perduto: in percentuale variabile fino ad un massimo del 50% del Tasso Banca.
Per gli interventi di supporto finanziario il tasso agevolato è pari al 50% del Tasso Banca per tutte le tipologie.
Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente (agevolazione a sportello) fino ad esaurimento delle risorse a disposizione e comunque entro il termine di presentazione (che ricordiamo essere prorogato al 31 dicembre 2022), esclusivamente in modalità telematica. La domanda è presentata al Gestore per il tramite del Finanziatore (Banche o Società di leasing) o, in alternativa, di un Confidi o di un'associazione di categoria che può avvalersi anche di una propria società di servizi, entro 30 giorni solari dalla data di sottoscrizione da parte della PMI richiedente.
L'agevolazione è concessa nel rispetto del regolamento "de minimis".
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