Con Legge Regionale del 28 aprile 2021, Regione Lombardia ha istituito il Riconoscimento di "Qualità artigiana" volto a:
promuovere il mantenimento e il rafforzamento della cultura e dell'identità artigiana nel territorio lombardo;
promuovere la conoscenza dei prodotti artigiani;
sostenere interventi di sviluppo, innovazione e miglioramento della qualità per consolidare la competitività e il posizionamento sul mercato delle imprese artigiane;
sostenere e incentivare la trasmissione dell'attività di impresa artigiana tra generazioni, favorendo la continuità nella gestione, l'inserimento lavorativo dei giovani e le occasioni di lavoro;
promuovere la conservazione dei beni mobili e immobili destinati all'attività artigiana.
Le imprese in possesso di detto riconoscimento potranno accedere ad un contributo regionale a fondo perduto per attuare le finalità sopra esposte.
Potranno quindi accedere al "Bando qualità artigiana" le micro, piccole e medie imprese artigiane, attive ed iscritte alla sezione speciale "Imprese artigiane" del Registro Imprese delle Camere di Commercio, operanti nei settori artistico, manifatturiero e della trasformazione alimentare con sede le gale e/o operativa in Lombardia, ed appartenenti ai seguenti codici ATECO primario:
C: attività manifatturiere;
I 56.10.30: gelaterie e pasticcerie;
R 90: attività creative, artistiche e di intrattenimento.
Le risorse complessivamente stanziate per i contributi a fondo perduto ammontano a 1,9 milioni di euro (salvo integrazioni ulteriori) di cui 1,6 milioni in conto capitale per sostenere investimenti di sviluppo, innovazione e miglioramento della qualità dei servizi prodotti e consolidare la competitività sul mercato delle imprese artigiane, e 300.000 euro in parte corrente per promuovere il mantenimento e il rafforzamento della cultura e dell'identità artigiana sul territorio lombardo, incentivando la trasmissione dell'attività di impresa artigiana e l'inserimento lavorativo delle giovani generazioni.
Le imprese artigiane potranno chiedere un contributo regionale a fondo perduto, di massimo 10.000 euro, che viene concesso nei limiti della dotazione finanziaria individuata (in conto capitale e in conto corrente). Ai fini dell'erogazione del contributo, ogni impresa artigiana dovrà presentare un progetto di investimento del valore almeno corrispondente al contributo regionale. Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50%. E' possibile anche presentare domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.
A fronte dell'esaurimento delle risorse, l'entità del contributo può essere inferiore ai massimali previsti mentre il contributo verrà erogato all'impresa sulla base delle spese effettivamente sostenute a conclusione degli interventi. ogni soggetto richiedente può presentare una sola domanda per accedere al contributo.
Saranno ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:
acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature escluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili;
acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
acquisto di beni strumentali per il miglioramento dell’efficientamento energetico dei locali adibiti all’attività artigianale.
Per quanto riguarda le spese in conto corrente sono ammissibili:
comunicazione per rendere maggiormente conoscibile il prodotto/servizio artigianale (es. sito internet, registrazione dominio, messaggi pubblicitari, etc);
spese notarili per passaggio generazionale al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente;
spese forfettarie (con contributo a fondo perduto fisso pari a € 2.000) per nuove assunzioni di giovani under 35 a partire dal 1° gennaio 2022;
spese di formazione al personale dipendente;
spese per l’ottenimento delle certificazioni (ad esempio ambientali ecc.).
Per tutte le spese sopra elencate, sia in conto capitale che in conto corrente, non è prevista la cumulabilità con altri aiuti pubblici concessi per gli stessi costi ammissibili. È invece consentito il cumulo con le “misure generali”.
Le spese ammissibili dovranno essere sostenute e quietanzate a partire dal 1° gennaio 2022 ed entro la data di presentazione della domanda e comunque in ogni caso non oltre il 15 ottobre 2022.
Sono ammissibili i costi per le attrezzature tecnologiche nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per il progetto. Non sono ammissibili beni usati né l’acquisto tramite noleggio del bene.
E’ ammissibile anche l’acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario purché il relativo contratto includa le seguenti condizioni:
obbligo delle parti di concretizzare il trasferimento della proprietà del bene a beneficio del soggetto utilizzatore, mediante il riscatto, alla fine della locazione (se tale aspetto non è riportato sul contratto è obbligatorio presentare un’autocertificazione in tal senso in fase di rendicontazione);
è ammissibile solo la quota capitale dei canoni pagati nella misura e per il periodo in cui il bene è utilizzato per il progetto.
Il contributo è erogabile sulla base delle spese effettivamente sostenute e non è previsto un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime dell’impresa.
Le domande di partecipazione dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, attraverso l'apposito portale messo a disposizione dall'Ente, dalle ore 11:00 del 7 luglio 2022 fino alle ore 17:00 del 17 ottobre 2022.
L'assegnazione del contributo avverrà con procedura a sportello a rendicontazione, secondo l'ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione (e comunque entro la data di chiusura dello sportello). In proposito è previsto un contatore della dotazione finanziaria che consentirà, ove necessario, di chiudere la possibilità di richiedere i fondi anche prima della data del 17 ottobre 2022 in caso di raggiungimento di richieste di contributo pari alla dotazione finanziaria maggiorata del 50%.
A seguito dell'istruttoria formale, a verifica del rispetto dei termini e della completezza di contenuti, verrà svolta un’istruttoria tecnica effettuata sulla base dei seguenti criteri di valutazione:
trasmissione dell’attività di impresa nell’ambito familiare negli ultimi 10 anni;
Inserimento lavorativo di personale under 35 negli ultimi 3 anni;
Investimenti attivati per consolidare la competitività e il posizionamento sul mercato;
Le imprese richiedenti riceveranno una valutazione da parte della Commissione e quelle in possesso di almeno uno dei requisiti di ammissibilità tecnica sopra esposti otterranno il Riconoscimento “Qualità artigiana” e saranno ammesse al contributo (se richiesto) in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Il termine di conclusione del procedimento di concessione con la relativa erogazione è di 90 giorni a decorrere dalla data di presentazione delle domande
Il contributo si inquadra nel regolamento "de minimis".
Comments