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REGIONE LOMBARDIA - BANDO EFFICIENZA ENERGETICA PER LE IMPRESE TURISTICHE

Regione Lombardia, di concerto con il Sistema Camerale locale, promuove una nuova agevolazione a sostegno delle imprese turistiche che, a seguito dell'aumento dei costi dell'energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente peggiorare il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid-19.


Potranno accedere al "Bando efficienza energetica delle imprese turistiche" le piccole e medie imprese (incluse le ditte individuali) iscritte ed attive nel Registro delle Imprese che, alla data di presentazione della domanda, esercitino:

  • attività ricettiva alberghiera (alberghi o hotel, residenze turistico-alberghiere) comprovabile mediante SCIA o altro titolo abilitativo;

  • attività ricettiva non alberghiera all’aria aperta (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta) comprovabile mediante SCIA o altro titolo abilitativo;

  • attività ricettiva non alberghiera (case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale, foresterie lombarde, locande) comprovabile mediante SCIA o altro titolo abilitativo;

  • attività di agenzia di viaggio comprovabile mediante il possesso del codice Ateco primario o secondario 79 (esclusi sottodigit 79.90.11 e 79.90.20).

Le risorse complessivamente messe a disposizione ammontano a 2 milioni di euro ed al raggiungimento del limite della dotazione finanziaria, sarà possibile inserire domande in lista di attesa sino alla percentuale massima del 15% della dotazione finanziaria stessa. Tali domande potranno accedere alla fase istruttoria qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse aggiuntive.


L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un importo massimo di 40.000 euro, a fronte di un investimento minimo complessivo di 4.000 euro.


Non è invece previsto un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime dell'impresa, mentre si potrà presentare una sola domanda di contributo.


Sono ammissibili al contributo a fondo perduto investimenti per l'efficientamento energetico da realizzare presso la sede legale o operativa oggetto dell'intervento. L'intervento dovrà essere corredato, in fase di domanda, dalla relazione di un tecnico iscritto al relativo ordine professionale competente per materia, che dettagli gli investimenti e/o le soluzioni impiantistiche da implementare con evidenza del risparmio energetico conseguito/previsto con la realizzazione degli investimenti oggetto della domanda stessa.


Sono ammissibili (al netto di IVA) le spese relative a beni ed attrezzature strettamente funzionali all'efficientamento energetico, di seguito:

  1. acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;

  2. impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;

  3. acquisto e installazione di macchinari e attrezzature funzionali all’attività dell’impresa in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;

  4. acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;

  5. acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in sostituzione di quelli in uso;

  6. acquisto e installazione di sistemi di domotica e/o di sistemi digitali per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;

  7. acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);

  8. costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% dei precedenti punti da 1 a 7 che costituiranno spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;

  9. spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 10% dei costi di cui ai precedenti punti da 1 a 8;

  10. altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria del 7% dei costi diretti di cui ai punti da 1 a 9.

Le spese di cui ai punti 1 e 2 non devono essere oggetto della relazione del tecnico in quanto assicurano l’autoproduzione di energia e, quindi, consentono un risparmio sulla spesa energetica e sono ammissibili a contributo solo in presenza di almeno una delle spese di cui ai punti 3, 4, 5, 6 e 7.


Per le spese sopra elencate saranno ritenuti ammissibili l'acquisto e l'eventuale relativa installazione (compresi montaggio e trasporto).


Le spese sono ammissibili dal 1° gennaio al 22 dicembre 2022 e farà fede la data di emissione della fattura.


Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica tramite il portale messo a disposizione dall'Ente, dalle ore 11:00 del 31 ottobre 2022 fino alle ore 16:00 del 22 dicembre 2022.


L'assegnazione del contributo avviene con procedura a sportello valutativo a rendicontazione, secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande e fino all'esaurimento delle risorse a disposizione.


L'istruttoria si concluderà entro 90 giorni dalla presentazione della domanda di contributo, con la relativa erogazione.


Il contributo è inquadrato nel regolamento de minimis.



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