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MINISTERO DEL TURISMO - CONTRIBUTI E CREDITI D'IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE TURISTICHE

Aggiornamento: 31 mar 2022

Il Ministero del Turismo ha recentemente pubblicato, tramite avviso pubblico, le modalità applicative per l'erogazione del credito d'imposta e del contributo a fondo perduto a favore delle imprese turistiche, come disposto dal dl 6 novembre 2021. Gli incentivi saranno concessi nel limite di spesa di 100 milioni di euro per l'anno 2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e 40 milioni di euro per l'anno 2025, con una riserva del 50% dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica, ed un'ulteriore riserva del 40% dedicata agli interventi da realizzarsi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.


Potranno presentare domanda le imprese alberghiere (proprietari o gestori dell'immobile), le strutture che svolgono attività agrituristica, le strutture ricettive all'aria aperta nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici (inclusi parchi acquatici e faunistici).


I soggetti dovranno essere regolarmente iscritti al Registro delle imprese ed attivi e ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di incentivo per una sola struttura di impresa oggetto dell'intervento.


Il contributo si configura come un credito d'imposta fino all'80% delle spese ammissibili sostenute per gli interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024 nonché per quelli avviati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre 2021.


Viene inoltre riconosciuto un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per gli interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, per un importo massimo pari a 40.000 euro, il quale potrà essere aumentato cumulativamente come segue:

  • fino ad ulteriori 30.000 euro qualora l'intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l'innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell'importo totale dell'intervento;

  • fino ad ulteriori 20.000 euro qualora l'impresa o società abbia i requisiti previsti dall'articolo 53 del dl 11 aprile 2006 n. 198 per l'imprenditoria femminile, le società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da giovani (età compresa tra 18 anni e 35 anni non ancora compiuti alla data di presentazione della domanda), le società di capitali le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani e i cui organi amministrativi siano costituiti per almeno due terzi da giovani, e le imprese individuali gestite da giovani che operino nel settore turistico;

  • fino ad ulteriori 10.000 euro per le imprese la cui sede operativa sia ubicata nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L'attribuzione degli incentivi avverrà secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande. Nel caso di esaurimento delle risorse disponibili, prima del raggiungimento dell'obiettivo del numero minimo di 3.500 imprese beneficiarie, gli incentivi verranno comunque concessi alle prime 3.700 imprese turistiche e l'incentivo riconoscibile verrà di conseguenza ridotto in misura proporzionale.


Le spese ammissibili, ai fini della determinazione degli incentivi, rientrano nelle seguenti casistiche:

  • interventi di incremento dell'efficienza energetica delle strutture;

  • interventi di riqualificazione antisismica;

  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;

  • interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia ed installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, funzionali alla realizzazione di interventi di incremento dell'efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;

  • realizzazione di piscine termali, per i soli stabilimenti termali, e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;

  • interventi di digitalizzazione e costi relativi all'intermediazione commerciale;

  • acquisto di mobili e componenti d'arredo, inclusa l'illuminotecnica, a condizione che tale acquisto sia funzionale ad almeno uno degli interventi dei primi cinque punti elencati e che il beneficiario non ceda a terzi (né destini a finalità estranee all'esercizio di impresa) i beni oggetto degli investimenti prima del completo ammortamento degli stessi.

Gli interventi dovranno iniziare entro 6 mesi dalla data di pubblicazione dell'elenco dei beneficiari e dovranno concludersi entro 24 mesi dalla stessa data, salvo proroga.


Le imprese interessate potranno presentare domanda esclusivamente per via telematica attraverso l'apposita piattaforma online. Le modalità di accesso saranno definite tramite comunicazione pubblica del Ministero del Turismo entro il 21 febbraio prossimo. Le imprese potranno presentare l'istanza entro i 30 giorni successivi all'apertura della piattaforma online, previa registrazione.


Il credito d'imposta sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dall'anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, entro e non oltre il 31 dicembre 2025 ed sarà cedibile in tutto o in parte mentre il contributo a fondo perduto verrà erogato in un'unica soluzione a conclusione dell'intervento (fatta salva la facoltà di concedere, a domanda, un'anticipazione non superiore al 30% a fronte della presentazione di idonea garanzia fideiussoria).


Come accennato gli incentivi verranno attribuiti secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica del rispetto dei requisiti soggettivi ed oggettivi. Entro 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande, il Ministero pubblicherà l'elenco dei beneficiari.


Gli incentivi verranno concessi in conformità al regolamento "de minimis" e/o al "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19" secondo il regime di aiuti riconosciuto al momento dell'erogazione dei fondi.



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