E' ormai di imminente pubblicazione il cosiddetto "Decreto Rilancio" che fa seguito al "Cura Italia" ampliando ulteriormente le misure introdotte da quest'ultimo per far fronte all'emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19. Si parla di 55 miliardi messi a disposizione (quasi il doppio di una comune Legge di Bilancio) dal nuovo provvedimento governativo che vanno ad aggiungersi e ad integrare i 25 miliardi già stanziati dal precedente provvedimento. Di seguito ne delineiamo le principali novità con particolare riferimento ai provvedimenti riguardanti le imprese.
E' prevista quindi la cancellazione della rata dell'Irap di giugno, provvedimento che si stima in grado di far risparmiare circa 4 miliardi di euro a una platea di almeno 2 milioni di imprese. A questa vanno aggiunti due benefici sotto forma di un nuovo credito d'imposta nella misura del 60% per i canoni di affitto pagati dalle imprese fino a 5 milioni di ricavi o che abbiano subito perdite fino al 50% del fatturato nel mese di aprile e un sistema di contributi a fondo perduto con quote variabili in base al fatturato aziendale. Viene altresì disposto un ulteriore credito d'imposta, sempre al 60%, per le spese che gli esercizi dovranno sostenere per la messa in sicurezza dei locali e per assicurare che le prescrizioni contro il Coronavirus vengano rispettate.
Previsto anche un ulteriore rifinanziamento della casa integrazione, con un'estensione rispetto a quanto disposto dal precedente Decreto "Cura Italia" che potrà arrivare a quattordici settimane, oltre alla conferma del bonus alle partite Iva per ulteriori due mesi.
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