Il Fondo Ristorazione è un contributo a fondo perduto riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per l'acquisto, effettuato dopo il 14 agosto 2020, di prodotti di filiere agricole e alimentari con particolare riferimento ai prodotti DOP e IGP, beni che valorizzano la materia prima del territorio, cioè quelli da vendita diretta, e prodotti ottenuti da filiera nazionale integrale, dalla materia prima al prodotto finito. Il suo scopo è quello di sostenere la ripresa e la continuità dell'attività degli esercizi di ristorazione ed al contempo evitare gli sprechi alimentari attraverso l'utilizzo ottimale delle eccedenze, anche causate dalla crisi di mercato.
I prodotti in questione includono quelli vitivinicoli e quelli della pesca e dell'acquacoltura. Sono inoltre considerati prioritari gli acquisti di prodotti ad alto rischio di sprechi (es. latte, verdure, pasta secca, riso etc.).
I richiedenti dovranno dimostrare, presentando i relativi documenti fiscali, l'acquisto di almeno tre prodotti appartenenti a categorie merceologiche diverse con la particolarità che il principale dei tre prodotti non potrà superare il 50% della spesa totale a fronte del quale si richiede il contributo. Godranno di priorità le richieste riguardanti prodotti DOP, IGP ed i prodotti ad alto rischio di spreco alimentare.
Il contributo non potrà essere superiore all'ammontare complessivo degli acquisti; tale ammontare non dovrà essere inferiore ai 1.000 euro né superiore ai 10.000 euro IVA esclusa mentre le risorse relative al 2020 ammontano complessivamente a 600 milioni di euro. Le risorse del fondo sono destinate alla concessione di contributi nei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis e de minimis agricolo.
Potranno presentare domanda per accedere al contributo le aziende registrate con i seguenti codici ATECO prevalenti:
56.10.11 ristorazione con somministrazione;
56.29.10 mense;
56.29.20 catering continuativo su base contrattuale;
56.10.12 attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
56.21.00 catering per eventi, banqueting;
55.10.00 alberghi, limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo.
Come già accennato, per usufruire del beneficio dette attività dovranno aver acquistato almeno tre diversi prodotti agroalimentari da filiera italiana tra quelli ammessi, oltre ad aver subìto, nel quadrimestre marzo-giugno 2020, un calo del fatturato e dei corrispettivi medi di almeno un terzo rispetto al medesimo periodo dell'anno 2019. Quest'ultimo criterio non si applica alle aziende attive a partire dal 1° gennaio 2019.
Sarà possibile richiedere il contributo a partire dal 15 novembre e fino alle 23:59 del 28 novembre attraverso l'apposito portale messo a disposizione. L'accesso all'agevolazione non si configura come un click day in quanto l'ordine di presentazione non dà diritto ad alcuna prelazione sulla erogazione del contributo che invece verrà erogato unicamente in base alla corretta compilazione della domanda.
NB: con avviso n. 9338547 del 25 novembre 2020 il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha disposto la proroga del termine di scadenza per la presentazione delle domande di accesso al “Fondo per la filiera della ristorazione” alla data del 15 dicembre 2020.
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