È stato prorogato fino al 31 dicembre 2020 lo sportello del Bando “Al Via”; trattasi di un’iniziativa volta a supportare nuovi investimenti da parte delle PMI, al fine di rilanciare il sistema produttivo e facilitare la fase di uscita dalla crisi socio-economica che ha investito anche il territorio lombardo mediante la concessione di un finanziamento a medio lungo termine, assistito da una garanzia a valere sul Fondo di Garanzia AL VIA e abbinato a un contributo a fondo perduto in conto capitale.
L’agevolazione si compone di due linee: la Linea Sviluppo Aziendale dedicata agli investimenti da realizzarsi nell’ambito di generici piani di sviluppo aziendale e la Linea Rilancio Aree Produttive per interventi legati a piani di riqualificazione e/o riconversione territoriale di aree produttive. Per entrambe le linee gli investimenti devono essere in relazione con la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) di Regione Lombardia.
Il bando si rivolge alle PMI lombarde già costituite e iscritte al Registro delle Imprese da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda, nei settori manifatturiero, costruzioni, trasporti e servizi alle imprese e di imprese agromeccaniche.
L’agevolazione viene concessa in alternativa, a scelta del beneficiario, nel rispetto del Regolamento de minimis oppure nel rispetto del Regolamento di esenzione.
A parziale copertura dei costi sostenuti per realizzare il Progetto, Regione Lombardia, concederà un Contributo a fondo perduto in conto capitale, in misura variabile tra il 5% e il 15% in relazione alle dimensioni aziendali e all'importo del finanziamento, la cui erogazione avverrà a conclusione del Progetto.
Otterranno un incentivo superiore in termini di contributo in conto capitale, le seguenti categorie di progetti:
Progetti di Manifattura 4.0 che rispettino i requisiti di cui alla legge regionale n. 26/2015;
Progetti ad elevata capacità aggregativa dimostrata mediante l’appartenenza a un contratto di rete, come rilevabile da visura camerale;
Progetti che comprendano l’implementazione di sistemi di certificazione ambientale delle organizzazioni, dei processi produttivi e/o dei prodotti;
Progetti di investimento realizzati da Soggetti Richiedenti sviluppati sull’area espositiva “Expo”.
L’importo finanziabile varia da un minimo di 50 mila a un massimo di 2,85 milioni di euro mentre il tasso d’interesse è pari alla media ponderata dei tassi applicati alle risorse finanziarie messe a disposizione da Finlombarda S.p.A. (per le domande presentate sino alla data del 31 agosto 2018 a tasso fisso, mentre per le domande presentate a partire dal 1 settembre 2018, a tasso variabile) e dagli intermediari convenzionati (a tasso fisso o variabile), come definiti nei rispettivi Fogli Informativi e determinati in seguito ad apposita istruttoria economico-finanziaria
La durata è compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni incluso l’eventuale preammortamento mentre la modalità di erogazione risulta essere tra il 20% e il 70% alla sottoscrizione del contratto di finanziamento con la restante quota a saldo a conclusione del Progetto.
La garanzia prestata a titolo gratuito opera nel limite del 70% del Finanziamento ed è rilasciata a favore dei Soggetti Finanziatori e nell'interesse dei Soggetti Destinatari, a copertura dell’eventuale mancato rimborso, da parte degli stessi, dell’importo dovuto ai Soggetti Finanziatori a titolo di Finanziamento.
Sono ammissibili alla Linea Rilancio Aree Produttive i soli Progetti realizzati nel territorio della Regione Lombardia. Le spese devono essere comprese tra 53 mila e:
Sei milioni di euro, nel caso di Domanda a valere sul Regolamento di esenzione;
Due milioni di euro, nel caso di Domanda a valere sul Regolamento “de minimis”.
Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa, al netto di IVA, sostenute successivamente alla data di presentazione della Domanda purché funzionali alla realizzazione del Progetto stesso:
acquisto di macchinari, impianti specifici e attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
acquisto di sistemi gestionali integrati (software & hardware);
acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all'introduzione di criteri di ingegneria antisismica;
acquisto di proprietà/diritto di superficie in relazione ad immobili destinati all'esercizio dell’impresa.
Le ultime due voci non potranno superare complessivamente il 50% del totale delle spese ammissibili e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlate all'installazione e all'utilizzo dei beni oggetti di investimento delle prime tre voci di spesa.
La domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente online tramite l'apposito portale messo a disposizione.