NB: il dl "Sostegni Bis", approvato in via definitiva lo scorso 20 maggio, prevede un rifinanziamento dei fondi gestiti da Simest S.p.a. Ammontano a 400 milioni di euro le risorse destinate a garantire la concessione degli aiuti a fondo perduto per il 2021, che si sommano agli 1,2 miliardi già previsti per i finanziamenti a tasso agevolato. La quota destinata al fondo perduto scenderà al 15% nel 2021 e calerà ulteriormente al 10% per il 2022 (in precedenza era stata erogata al 40% con un massimale teoricamente previsto del 50%). Infine non verranno garantite le quote del fondo perduto a sostegno della misura di patrimonializzazione.
A seguito di numerose indiscrezioni relative ad un imminente ripristino, il Comitato agevolazioni di Simest S.p.a. ha deliberato, lo scorso 31 marzo, la riapertura delle attività di ricezione di nuove domande di finanziamento agevolato a valere sul Fondo 394/81, e di relativo cofinanziamento a fondo perduto a valere sulla quota di risorse del Fondo per la promozione integrata, a decorrere dal 3 giugno prossimo.
Giova ricordare in proposito come il Fondo 394/81 sia stato un importantissimo strumento per la tenuta economica delle imprese che ne hanno usufruito in tempi di pandemia. Dopo avere introdotto una serie sempre crescente di novità, la più importante delle quali si è rivelata essere l'introduzione di una quota a fondo perduto fino al 50% dell'importo del finanziamento, la misura ha riscosso un successo senza precedenti tanto che Simest S.p.a. si è vista costretta a sospendere temporaneamente la ricezione delle domande lo scorso 21 ottobre, causa esaurimento dei fondi.
Come accennato dal comunicato pubblicato il 2 aprile in Gazzetta Ufficiale, i finanziamenti continueranno a prevedere una quota a fondo perduto, novità introdotta lo scorso anno dal decreto "Cura Italia", oltre all'esenzione dalla presentazione di garanzie per accedere ai finanziamenti fino al 30 giugno 2021, misura anch'essa introdotta di recente che aveva contribuito ad eliminare diversi passaggi burocratici, facilitando in questo modo l'accesso al Fondo.
Ricordiamo che i finanziamenti per l'internazionalizzazione promossi da Simest S.p.a. possono coprire le spese relative a:
Patrimonializzazione;
Partecipazione a fiere internazionali, mostre e missioni di sistema (anche virtuali);
Inserimento sui Mercati Esteri finanziando la realizzazione di strutture commerciali;
Temporary Export Manager per l’inserimento temporaneo in azienda di figure professionali specializzate, finalizzate alla realizzazione di progetti di internazionalizzazione;
E-Commerce in paesi esteri attraverso l’utilizzo di un market-place o la realizzazione di una piattaforma informatica sviluppata in proprio per la diffusione di beni e/o servizi prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano;
Studi di Fattibilità finalizzati a valutare l'opportunità di effettuare un investimento commerciale o produttivo in paesi esteri;
Programmi di Assistenza Tecnica: la formazione del personale in loco nelle iniziative di investimento in paesi esteri e l’assistenza post vendita collegata ad un contratto di fornitura.
Inoltre gli enti fieristici italiani nonché le imprese nazionali organizzatrici di eventi fieristici di rilievo internazionale possono accedere ad un'apposita misura dedicata.
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