La misura, in attuazione della D.G.R. n. 7561 del 15 dicembre 2022, si propone di supportare le imprese lombarde nel conseguimento della certificazione della parità di genere.
Tale certificazione verrà rilasciata alle imprese che dimostreranno di aver adottato politiche e misure concrete per ridurre il divario di genere, con riferimento ai sistemi per la gestione delle differenze di genere, alle opportunità di crescita, alla parità salariale e di attività, oltre che alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Per le imprese in possesso della certificazione sono previsti sgravi contributivi e premialità nella valutazione dei bandi pubblici.
Il documento UNI PdR 125/2022, recepito con D.P.C.M. lo scorso 29 aprile, definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere.
Per generare un effettivo cambiamento di paradigma delle aziende rispetto a questo tema, il documento invita le imprese a porre l’attenzione e fissare precisi obiettivi per ogni fase lavorativa delle donne all’interno delle organizzazioni, misurare in modo chiaro e standardizzato i progressi realizzati e certificare i risultati raggiunti seguendo processi qualificati e trasparenti.
Gli aspetti critici su cui è richiesto alle imprese di intervenire per l’impostazione di un sistema di gestione per la parità di genere e l’eventuale ottenimento della certificazione, per i quali sono stati predisposti degli indicatori di performance (KPI), sono relativi a diverse aree di intervento, di seguito:
cultura e strategia;
governance;
processi HR;
opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda;
equità remunerativa per genere;
tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
Regione Lombardia intende supportare le micro, piccole e medie imprese locali per il conseguimento di questa certificazione, attraverso due linee di finanziamento:
Linea A - Servizi consulenziali di accompagnamento alla certificazione: prevede il finanziamento di attività funzionali a condurre un’analisi dell’organizzazione aziendale, identificare la distanza tra lo stato as-is e gli specifici requisiti di performance da rispettare per ottenere la certificazione (misurati tramite appositi indicatori chiave di performance, o KPI), e delineare un piano d’azione per ridurre i divari di genere. Nell’ambito di tali attività, pertanto, sarà finanziato l’acquisto dei servizi di consulenza a supporto delle imprese che intendano avviare le attività propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere sopra specificate. Per la realizzazione delle attività previste, le imprese potranno rivolgersi a fornitori in possesso di comprovata esperienza sui temi in oggetto;
Linea di finanziamento B: prevede il co-finanziamento delle spese sostenute dalle imprese per ottenere la certificazione della parità di genere.
La dotazione finanziaria complessivamente messa a disposizione è pari a 10 milioni di euro, di cui 4 milioni di euro destinati alla realizzazione di interventi nell'ambito della Linea di finanziamento A e 6 milioni di euro destinati alla Linea di finanziamento B.
Potranno beneficiare della misura le micro, piccole e medie imprese regolarmente iscritte ed attive nel Registro delle Imprese (o titolari di partita IVA), con sede operativa attiva in Regione Lombardia (domicilio fiscale in Lombardia per titolari di partita IVA), che abbiano in pianta organica almeno un dipendente alla data di presentazione della domanda.
Ogni impresa potrà presentare una sola domanda e per ricevere il contributo relativo alla Linea di finanziamento A sarà necessario richiedere anche il contributo relativo alla Linea di finanziamento B, fermo restando che sarà possibile richiedere esclusivamente il contributo sulla Linea di finanziamento B.
Il riconoscimento dei contributi per entrambe le linee di finanziamento sarà vincolato all'ottenimento della certificazione.
Il contributo è concesso a fondo perduto, sotto forma di voucher aziendale, variabile in relazione al numero di dipendenti delle sedi operative/unità produttive localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di presentazione della domanda, ed è fruibile all’interno dei seguenti massimali:
da 1 a 9 dipendenti: 2.000 euro per entrambe le linee;
da 10 a 49 dipendenti: 4.000 euro per entrambe le linee;
da 50 a 125 dipendenti: 5.000 euro per la Linea A e 7.000 euro per la Linea B;
da 126 a 249 dipendenti: 7.000 euro per la Linea A e 9.000 euro per la Linea B.
Per entrambe le Linee di finanziamento il contributo pubblico erogato per singola impresa non potrà superare l’80% delle spese ammissibili effettivamente sostenute dall'impresa.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 1° febbraio 2023 fino al 13 dicembre 2024, salvo esaurimento anticipato delle risorse a disposizione.
Il finanziamento verrà assegnato con procedura a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda, previa istruttoria formale in relazione ai requisiti di accesso previsti.
Il contributo viene concesso ai sensi del regolamento "de minimis".
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