top of page
Home   >   News - Blog   > Post
POST
  • Immagine del redattoreZERODUE

REGIONE LOMBARDIA - BANDO IMPRESE STORICHE VERSO IL FUTURO 2024

Aggiornamento: 8 apr

Regione Lombardia ha recentemente approvato i criteri attuativi del bando "Imprese storiche verso il futuro 2024", misura già conosciuta e creata per supportare le attività storiche e di tradizione iscritte nell’apposito elenco regionale, promuovendo interventi e misure di sostegno dirette al restauro e alla conservazione immobiliare, insegne, attrezzature, macchinari, arredi, finiture e decori originali legati all’attività storica, allo sviluppo, all’innovazione e al miglioramento della qualità dei servizi, all’incremento dell’attrattività dei centri urbani e dei luoghi storici del commercio, alla valorizzazione di vie storiche e di itinerari turistici e commerciali ed al passaggio generazionale e della trasmissione di impresa.


Potranno partecipare le micro, piccole e medie imprese iscritte nell'elenco regionale delle attività storiche e di tradizione: negozi storici, locali storici e botteghe artigiane storiche.


La dotazione finanziaria complessivamente messa a disposizione è pari a 5.186.393,32 euro e l'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili (al netto di IVA) e nel limite massimo di 30.000 euro. L'investimento minimo è fissato in 5.000 euro (al netto di IVA).


Saranno ammissibili al cofinanziamento gli investimenti per la realizzazione di uno o più interventi con le seguenti modalità:


Ricambio generazionale e trasmissione d'impresa


  • Formazione per la trasmissione delle competenze rivolta ai titolari/gestori delle attività storiche e di tradizione, agli imprenditori subentranti nell’attività, ai giovani che intendono rilevare le attività storiche e di tradizione;

  • Consulenza organizzativa, finanziaria, commerciale e tecnica per l’avvio del programma di ricambio generazionale;

  • Formazione specifica per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze digitali.


Riqualificazione dell'unità locale di svolgimento dell'attività


  • Rinnovo degli spazi (compreso l’ampliamento in locali a servizio connessi all’attività attigui, purché riconducibili alla medesima unità locale) e degli allestimenti per migliorare la funzionalità e l’attrattività. Le attività riconosciute come negozio-locale-bottega storica e insegna storica e di tradizione devono mantenere le qualità strutturali, le caratteristiche storiche e l’impatto visivo originario di locali e arredi, anche a seguito dell’intervento di rinnovo;

  • Introduzione di tecnologie e impianti innovativi, inclusi quelli per la riqualificazione energetica e il miglioramento della sostenibilità ambientale;

  • Progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.


Restauro e conservazione


  • Restauro e conservazione di strutture (soffitti, pavimenti, eventuali affreschi, etc.) di particolare interesse storico, culturale, artistico, architettonico presenti all’interno dell’unità locale;

  • Restauro e conservazione di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale;

  • Restauro e conservazione di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, inclusi interventi di “revamping”.


Innovazione


  • Progetti innovativi destinati al miglioramento dei processi, dei prodotti e dei servizi offerti dalla storica attività;

  • Progetti di manifattura innovativa;

  • Introduzione di soluzioni digitali per la gestione del magazzino;

  • Acquisto e implementazione di soluzioni ad alto impatto innovativo e tecnologico per l’artigianato digitale;

  • Progetti di sviluppo di servizi condivisi tra due o più attività storiche e di tradizione (es. consegne).


Gli interventi dovranno essere realizzati unicamente presso l'unità locale riconosciuta ed iscritta nell'elenco regionale delle attività storiche e di tradizione e ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di contributo.


L’agevolazione verrà concessa a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale.


L’agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all’importo di quest’ultime.


Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50% e, nel caso ciò impattasse sull’agevolazione concedibile, questa sarà ridotta di conseguenza.


Saranno ammessi anche progetti che prevedano esclusivamente spese in conto capitale, di seguito una lista di quelle ammissibili (comprese installazione, montaggio e trasporto):


  • allestimenti, attrezzature, arredi funzionali alla riqualificazione dell’unità locale;

  • interventi innovativi di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione di serramenti, climatizzazione e riscaldamento, mediante l’utilizzo di materiali, prodotti e tecnologie innovative);

  • realizzazione o rifacimento di impianti (elettrico, termico, idrico, di sicurezza, di domotica, di robotica…);

  • opere murarie e assimilate, funzionali a interventi di riqualificazione, restauro e conservazione;

  • acquisto di software (licenze per programmi e piattaforme e-commerce, etc.);

  • installazione di connettività dedicata;

  • interventi di restauro e/o conservazione di decori, di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale, di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, compresi interventi di revamping;

  • acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del back-end;

  • acquisto di soluzioni e sistemi digitali a supporto dell’omnicanalità e per lo sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita;

  • acquisto di tecnologie e/o soluzioni digitali per l’integrazione tra saper fare tradizionale e innovazione dei processi produttivi;

  • acquisto e messa in opera, nelle unità locali di svolgimento dell’attività, di allestimenti relativi a progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.


Per quanto riguarda le spese in conto corrente, potranno essere ricomprese:


  • spese per attività formativa, di aggiornamento professionale e manageriale;

  • spese per servizi di consulenza (organizzativa, finanziaria, commerciale, tecnica, di comunicazione, di progettazione degli interventi, ecc).


Non saranno ammessi a ricevere il contributo interventi di semplice manutenzione ordinaria e adeguamenti previsti dalla legge, né l'acquisto di beni/impianti usati, in leasing, o con la formula del noleggio.


I progetti, e le relative domande di contributo, dovranno essere presentati esclusivamente in modalità telematica sull'apposito portale messo a disposizione dall'Ente, a partire dalle ore 12:00 dell'8 aprile 2024 ed entro le ore 12:00 del 31 maggio 2024.


Le domande saranno selezionate tramite procedura valutativa a graduatoria finale. Le imprese, in possesso dei requisiti di ammissibilità, che abbiano ottenuto una valutazione non inferiore a 60/100, saranno ammesse alla graduatoria finale e saranno finanziate in ordine di punteggio ottenuto, fino all'esaurimento delle risorse, dando priorità alle domande presentate da imprese che non sono risultate beneficiarie di un contributo a valere sull'edizione "Bando imprese storiche verso il futuro - 2022".


A parità di punteggio si considererà l'ordine cronologico di invio telematico della richiesta.


La fase istruttoria si concluderà entro 120 giorni dalla data di presentazione della domanda di partecipazione.


Le spese dovranno essere fatturate a partire dal 4 marzo 2024 ed i progetti finanziati dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 31 dicembre 2025, salvo proroghe.


I contributi verranno concessi sulla base del nuovo regolamento "de minimis" (Reg. UE n. 2831/2023)



59 visualizzazioni
ZERODUE 2020 HD v0.2.png
  • Rss Icon_Red
  • Facebook Icon Dark
  • Linkedin Icon Dark
bottom of page