Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha recentemente siglato il decreto “Investimenti sostenibili 4.0” per supportare la trasformazione tecnologica e digitale, la competitività e la crescita sostenibile delle micro, piccole e medie imprese delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Le agevolazioni verranno concesse per favorire programmi di investimento rispettosi dei principi e della disciplina in materia di tutela ambientale e coerenti con il piano "Transizione 4.0", che siano riconducibili ad una delle seguenti linee di azione:
sostegno ai processi di produzione rispettosi dell’ambiente e all’utilizzo efficiente delle risorse nelle PMI;
promozione dell’efficienza delle PMI.
Saranno inoltre ammissibili programmi di investimento che non siano riconducili alle linee di azione descritte in precedenza, ma che rientrino nella linea di azione volta allo sviluppo delle attività delle PMI e stimolino investimenti produttivi atti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.
Le risorse complessivamente messe a disposizione ammontano a 300.488.426,61 euro, di cui il 25% destinato ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.
Potranno beneficiare dell'agevolazione le PMI che, alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese, che dimostrino la disponibilità dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento nei territori delle Regioni meno sviluppate, alla data di presentazione della prima richiesta di erogazione dell'agevolazione.
Saranno ammissibili alle agevolazioni progetti che prevedano la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso l’utilizzo di tecnologie in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente.
Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire premialità. A tal fine, sono valorizzati, sulla base di indicatori di sostenibilità dedicati, i programmi che:
contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici “mitigazione dei cambiamenti climatici” e “adattamento ai cambiamenti climatici” o che prevedono l’applicazione di soluzioni idonee a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
alla promozione dell’efficienza energetica delle imprese, con il conseguimento di un risparmio energetico, all’interno dell’unità produttiva interessata dall’intervento, non inferiore al 5% rispetto ai consumi dell’anno precedente alla data di presentazione della domanda.
I programmi di investimento dovranno in ogni caso essere finalizzati allo svolgimento di attività manifatturiere e di servizi alle imprese: i programmi dovranno offrire un contributo al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali, rendere il processo produttivo sostenibile e circolare, migliorare la sostenibilità e il risparmio energetico dell’impresa o favorire la transizione tecnologica e digitale dell’azienda proponente, questo attraverso l’impiego di tecnologie abilitanti quali l’Intelligenza Artificiale, la Blockchain, l’Internet of Things e l’Industrial Internet, il Cloud, la Cybersecurity, i Big Data e Analytics, le soluzioni di Advanced Manufacturing, la manifattura additiva, la simulazione e la realtà aumentata.
Le spese, che dovranno essere comprese tra i 750mila euro e i 5 milioni di euro (e comunque entro il 70% del fatturato dell'ultimo bilancio/dichiarazione dei redditi depositato/a), potranno riguardare l’acquisto di macchinari, impianti e nuove attrezzature, opere murarie (entro il 40% dei costi ammissibili), programmi informatici, certificazioni ambientali e servizi di consulenza specialistica relativi all'applicazione delle tecnologie abilitanti entro il 5% dell'importo delle spese ammissibili (3% nel caso di consulenze relative alla diagnosi energetica).
Le spese dovranno essere relative ad immobilizzazioni, materiali e immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi che non abbiano relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato ed essere riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati, che figurano nell’attivo dello stato patrimoniale del soggetto proponente e mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno tre anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni. Dovranno inoltre essere riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
I programmi di investimento caratterizzati da un notevole grado di complessità e integrazione tecnico-produttiva potranno essere realizzati, in tutto o in parte, anche attraverso il ricorso alla modalità del cosiddetto contratto “chiavi in mano.
I progetti dovranno essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e prevedere una durata non superiore ai 18 mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni, salvo richiesta di proroga (non superiore ai 6 mesi).
Le agevolazioni saranno concesse, fino al 75% delle spese ammissibili, nella forma del contributo in conto impianti (35% dell'ammontare complessivo) e del finanziamento agevolato (40% dell'ammontare complessivo), senza operare alcuna distinzione in funzione della dimensione d’impresa.
Per l’accesso e la concessione delle agevolazioni si procederà mediante procedura valutativa con procedimento a sportello e ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione.
I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L'iniziativa si inserisce nel quadro degli obiettivi del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”, in coerenza con la direzione tracciata dal Piano Transizione 4.0.
Le agevolazioni saranno concesse ai sensi del Regolamento GBER.

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