Con la pubblicazione della nuova Legge di Bilancio avvenuta lo scorso 30 dicembre, oltre all'introduzione di misure volte all'implementazione di politiche sociali e al sostentamento di famiglie e lavoratori colpiti dalla crisi pandemica, sono state varate alcune importanti novità per il rilancio delle imprese che interessano direttamente le attività di Invitalia, agenzia governativa costituita dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con lo scopo di sviluppare il tessuto imprenditoriale nazionale e l'attrazione degli investimenti.
Nello specifico, parte delle risorse del Fondo di rotazione per l'attuazione del Next Generation EU (il cosiddetto Recovery Fund), pari a 250 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, saranno riservate a contributi per gli investimenti produttivi ad alto contenuto tecnologico nella misura del 40% della spesa complessiva dell'investimento.
Viene inoltre prorogata la possibilità di sottoscrizione dei prestiti obbligazionari subordinati per l'accesso al Fondo Patrimonio PMI, stabilendo un limite specifico pari ad 1 miliardo di euro per le sottoscrizioni che andranno ad essere effettuate nel 2021.
L'operatività dell'intervento straordinario del fondo di garanzia PMI, volto a sostenere la liquidità delle imprese colpite dall'emergenza epidemiologica da Covid-19, è stata prorogata al 30 giugno 2021 con l'eccezione delle garanzie a favore delle "mid cap" le quali saranno concesse fino al 28 febbraio 2021. La stessa dotazione viene incrementata di 500 milioni di euro per il 2022, di 1 miliardo di euro per il 2023, di 1,5 miliardi di euro per il 2024, di 1 miliardo di euro per il 2025 e di 500 milioni per il 2026.
Il comma 550 dell'Articolo 1 prevede l'istituzione di un fondo per la valutazione e la valorizzazione dei progetti di ricerca con una dotazione pari a 10 milioni di euro a partire dal 2021.
Per le MPMI già beneficiarie delle agevolazioni gestite da Invitalia, verrà prorogata la moratoria sui mutui dal 31 gennaio 2021 al 30 giugno 2021. Detta proroga ha valenza automatica, senza bisogno di formalità aggiuntive, salvo rinuncia espressa da parte dei beneficiari.
Viene inoltre disposto un finanziamento di 100 milioni di euro, a valere per il 2021 sul Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027, per uno specifico Contratto Istituzionale di Sviluppo nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 2016.
La soglia di accesso ai contratti di sviluppo scende da 20 a 7,5 milioni di euro e l'importo minimo del progetto d'investimento viene ridotto a 3 milioni di euro, per i programmi di investimento da realizzare nelle aree interne del paese o per il recupero e la riqualificazione delle strutture edilizie dismesse. In particolare viene offerto un sostegno ulteriore al settore turistico, duramente provato dalle misure intraprese per arginare la pandemia.
E' stata incrementata la dotazione del Fondo per la crescita sostenibile di 140 milioni di euro per l'anno 2021, di 100 milioni di euro per l'anno 2022 e di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026, destinando dette risorse alla riconversione/riqualificazione produttiva delle aree di crisi industriale.
La platea dei beneficiari della misura Resto al Sud viene ampliata elevando l'età massima dei potenziali fruitori da 45 a 55 anni.
Infine viene incrementata la dotazione del Fondo per la crescita sostenibile di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2035, per il finanziamento degli Accordi per l'innovazione gestiti da Mediocredito Centrale (fonte: www.invitalia.it).
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