Regione Lombardia mette a disposizione, mediante avviso pubblico, un interessante contributo finalizzato alla promozione di modelli innovativi di organizzazione del lavoro attraverso lo sviluppo di piani aziendali di Smart Working, nell’ottica di una riduzione del vincolo del luogo adibito alla prestazione lavorativa e lasciando al lavoratore piena libertà di scelta con l’obiettivo di incrementare la produttività aziendale e il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici lombarde, anche attraverso una migliore conciliazione dei tempi di vita.
I soggetti beneficiari sono le imprese con unità produttive/operative in regione Lombardia con almeno tre dipendenti o i soggetti in possesso di partita IVA che intendano adottare ed attuare un piano aziendale di Smart Working e non ne siano già in possesso.
Il Decreto regionale n. 3516 del 18 marzo 2020 ha inoltre apportato alcune modifiche all’Avviso pubblico per l’adozione dei piani di smart working.
Con l'Addendum “Intervento per aziende in occasione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” viene estesa la possibilità di partecipazione all’Avviso a tutte le imprese che, nel periodo di emergenza sanitaria da Covid 19, hanno attivato lo smart working per i propri dipendenti, purché abbiano assolto agli obblighi di informativa sulla sicurezza e agli obblighi di comunicazione sul sito ministeriale.
Per questi datori di lavoro saranno ammissibili al contributo le spese sostenute a partire dal 25 febbraio 2020 per l’acquisto della strumentazione tecnologica e l’attuazione delle attività in smart working, a condizione realizzino tutte le attività previste dall’Avviso (Azione A, paragrafo B.2) e introducano stabilmente il lavoro agile come modalità di lavoro regolamentata all’interno dell’azienda.
Gli interventi ammissibili sono divisi in due aree che elenchiamo di seguito:
Azione A) servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di Smart Working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;
Azione B) acquisto di strumenti tecnologici per l’attuazione del piano di Smart Working.
Le attività dovranno essere svolte esclusivamente presso sedi operative o di esercizio site in Regione Lombardia mentre le domande potranno essere presentate a partire dal 2 aprile 2020 e fino al 15 dicembre 2021.
La dotazione finanziaria è pari a 4.500.000,00 euro suddivisi come segue:
3.000.000,00 di euro destinati alla realizzazione di interventi nell'ambito dell'Azione A - Supporto all'adozione del piano di Smart Working;
1.500.000,00 euro destinati alla realizzazione di interventi nell'ambito dell'Azione B - Supporto all'attuazione del piano di Smart Working.
L'agevolazione sarà concessa a fondo perduto sotto forma di voucher aziendale destinato ai soggetti in possesso dei requisiti idonei. Detto voucher varia in relazione al numero dei dipendenti delle sedi operative/unità produttive attive in territorio regionale e può andare da un minimo di 7.500,00 euro nel caso in cui l'unità produttiva disponga di un numero di lavoratori che va da 3 a 10, a un massimo di 22.500,00 euro nel caso in cui i dipendenti superino le 30 unità. Il contributo si configura come aiuto di stato e verrà erogato in regime "de minimis".
La tipologia di valutazione utilizzata è a sportello, previa istruttoria sulla verifica dei requisiti di ammissibilità del bando. Le domande saranno istruite in ordine di avvenuta protocollazione elettronica entro i 60 giorni solari successivi alla data di protocollazione stessa.
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