Nel quadro delle misure urgenti promosse a supporto del sistema economico territoriale per contrastare la crisi economica dovuta all'emergenza Covid-19, la Camera di Commercio di Milano Monza e Brianza e Lodi promuove una nuova agevolazione denominata RESTART DIGITALE. Il beneficio è rivolto alle micro e piccole imprese sostenendo la loro capacità di risposta all'emergenza e garantendo la continuità delle attività economiche mediante contributi per l'adozione di tecnologie e strumenti informatici e digitali. In particolare il bando è volto a:
implementare nuovi modelli organizzativi, mediante l’adozione di strumenti e sistemi tecnologici, che consentano di attivare forme di flessibilità del lavoro, tra cui smart working e il telelavoro;
incrementare la telematizzazione delle attività sia di back office che di front office, anche mediante l’adozione di infrastrutture tecnologiche e l’adozione di piattaforme per l’erogazione e l’acquisizione remota di servizi online ;
migliorare l’efficienza aziendale tramite adozione di tecnologie e soluzioni Cloud, che consentano l’archiviazione sicura dei documenti, l’accesso alle risorse documentali da remoto e da qualsiasi device, la condivisione dei documenti e, quindi, la collaborazione “a distanza”;
fruire della connettività a banda larga e ultra larga, quindi del collegamento alla rete internet, mediante qualsiasi tecnologia (ADSL, fibra ottica, 3G, 4G, satellitare, radio, altro).
A titolo esemplificativo riportiamo alcune voci di spesa ammissibili:
spese per acquisto di notebook, pendrive USB, stampanti, scanner purchè finalizzati al lavoro a distanza (es. etc.);
spese per acquisto di accessori (es. docking station, cavi, adattatori, etc.);
spese per l’acquisto di apparati orientati alla telematizzazione delle attività: webcam, microfono, altoparlanti, sistemi integrati per la videoconferenza;
spese per l’acquisto di tecnologie e servizi in cloud in grado di garantire forme di collaborazione a distanza (es. sharing di documenti, spazio di archiviazione in cloud, meeting virtuali etc.);
spese per acquisto e installazione VPN, VoiP, sistemi di backup/ripristino dei dati sicurezza di rete;
spese per la configurazione delle reti e degli strumenti per il lavoro a distanza;
spese per software di servizi all’utenza (es. siti web, app, integrazioni con provider, servizi di pagamento ecc.);
spese e contratti per abbonamento a servizi in cloud per gestione business in cloud in modalità software as a service (solo a titolo esemplificativo: servizi pacchetto Office 365, suite servizi Google business, suite Adobe, Autocad, Prezi, o prodotti analoghi);
spese per acquisto di strumentazione e servizi per la connettività (es. smartphone, modem e router Wi-Fi, switch, antenne, etc.);
spese di consulenza e di formazione strettamente connesse agli investimenti precedenti.
Le risorse stanziate ammontano a 1,5 milioni di euro con la possibilità di rifinanziamento se la Camera di Commercio lo riterrà opportuno. L’iniziativa prevede l’erogazione di un voucher a fondo perduto a copertura del 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili, sino ad un massimo di 5.000 euro. Non è previsto un limite per i costi sostenuti dall’impresa, ma il voucher non potrà superare il valore massimo indicato. L’investimento minimo per partecipare al bando è pari a 1.500 euro.
Dato il carattere straordinario dell'intervento, è riconosciuta, eccezionalmente, la possibilità di presentare spese fatturate e quietanzate in data antecedente a quella di avvio del bando, e cioè antecedenti il 7 aprile 2020, purché i relativi acquisti siano stati effettuati a partire dal 24 febbraio 2020.
Le domande di contributo andranno presentate esclusivamente online a partire dalle ore 10.00 del 7 aprile 2020 fino ad esaurimento delle risorse e comunque entro e non oltre le ore 12.00 del 30 giugno 2020. È prevista una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Aggiornamento: è stata disposta la chiusura anticipata dei termini di presentazione delle domande per esaurimento delle risorse a disposizione. La Camera di Commercio si riserva la facoltà di rifinanziare il bando con ulteriori stanziamenti.
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