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BANDO ARCHE' 2020 A SOSTEGNO DELLE START UP LOMBARDE COLPITE DALL'EMERGENZA COVID-19

Aggiornamento: 28 set 2020

Il Bando Archè 2020, promosso da Regione Lombardia, sostiene le nuove realtà imprenditoriali locali che necessitano di un sostegno pubblico per meglio definire il proprio modello di business, trovare nuovi mercati e sviluppare esperienze di co-innovazione in grado di rafforzarle, anche in considerazione degli effetti negativi innescati dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 che le ha costrette a sostenere i costi del lockdown e a subire ingenti shock di capitale nonché diminuzione delle entrate conseguenti a cali della domanda.


Possono presentare domanda di partecipazione le MPMI costituite, iscritte nel Registro delle Imprese delle Camere di Commercio e attive da un minimo di 12 mesi fino ad un massimo di 48 mesi con almeno una sede operativa attiva in Lombardia ed i Liberi Professionisti (anche in forma associata) che appartengano ad uno dei settori di cui alla lettera "M" del codice prevalente ATECO 2007, in possesso di partita IVA (o che abbiano avviato l'attività professionale) da più di 12 mesi e fino ad un massimo di 48 mesi.


Sono ammissibili progetti di rafforzamento (unicamente presso la sede in Lombardia) per la realizzazione degli investimenti (materiali ed immateriali) necessari alle fasi di prima operatività, nonché a consolidare ed espandere le attività di impresa professionale in modo da aumentare le possibilità di sopravvivenza delle start up nel breve e medio periodo. Ogni soggetto richiedente potrà presentare una sola domanda.


I progetti dovranno essere realizzati nel termine massimo di 15 mesi dalla data di pubblicazione sul bollettino regionale della delibera del 5 agosto 2020 n. XI/3494 e saranno ammissibili le seguenti spese al netto di IVA:

  • Affitto per la durata del progetto di sedi produttive, logistiche e commerciali nel territorio regionale (leasing esclusi). Corrispettivi per l'utilizzo di spazi di lavoro esclusivo o condiviso all'interno di strutture di supporto quali incubatori, acceleratori, spazi di coworking, inclusi servizi accessori, limitatamente a quelli normalmente necessari per l'esercizio dell'oggetto dell'impresa;

  • Spese per servizi di Advisory con il compito di accompagnare le start up nella fase di consolidamento, nella misura massima del 20% della spesa totale di progetto;

  • Spese di adeguamento dell'impiantistica generale solo se direttamente correlate all'installazione di beni oggetto dell'investimento (le spese per interventi strutturali all'impianto di areazione sono ammissibili solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria);

  • Acquisto e leasing di impianti di produzione, macchinari, attrezzature (ammessi solo contratti di leasing stipulati successivamente alla data di presentazione della domanda. Non sono ammessi beni usati;

  • Acquisto di software, licenze d'uso e servizi software tipo cloud, saas e simili, brevetti e licenze d'uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;

  • Spese per certificazioni di qualità, deposito marchi e registrazione brevetti;

  • Strumenti e macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica, nella misura massima del 10% della spesa totale di progetto;

  • Altri servizi di consulenza esterna specialistica (legale, fiscale etc.) non relativa all'ordinaria amministrazione nella misura massima del 3% delle spese di cui ai punti precedenti (escluse le consulenze per la partecipazione al Bando);

  • Spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura massima del 7% delle spese di cui ai punti precedenti.

La dotazione finanziaria messa a disposizione da Regione Lombardia è pari a 10.400.000 euro, di cui 3.000.000 quale riserva per le start up innovative 2.400.000 quale riserva per le start up culturali e creative.


L'agevolazione si configura come un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese considerate ammissibili nel limite massimo di 75.000 euro con un investimento minimo ammissibile pari a 30.000 euro.


La domanda per accedere al contributo andrà presentata dalle ore 12:00 dell'11 settembre e fino alle ore 18:00 del 18 settembre 2020 esclusivamente sul portale online della Regione Lombardia mentre la procedura valutativa prevederà una graduatoria finale.


L'agevolazione fa capo alla disciplina degli aiuti relativi al "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19" se concessa entro il termine di validità del suddetto regime, decorso il quale verrà inquadrata nel più classico regime "de minimis".



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