REGIONE LOMBARDIA - BANDO VERSO NUOVI MERCATI
- ZERODUE
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Regione Lombardia ha aperto le porte a nuove opportunità di crescita internazionale per le piccole e medie imprese (PMI) con il lancio del bando "Verso nuovi mercati". L'iniziativa, finanziata con un budget pari a 18.978.747,97 euro, mira a supportare le aziende lombarde nell'elaborazione e nell'attuazione di piani d'azione per l'internazionalizzazione, favorendo un maggiore coinvolgimento nei mercati esteri.
Il bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese che soddisfano i seguenti requisiti:
sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda;
hanno una sede operativa in Lombardia o si impegnano ad aprirne una entro l'erogazione dell'anticipo;
non hanno effettuato, nell'anno solare precedente alla domanda, cessioni all'estero per un importo superiore al 40% del volume d'affari.
Le imprese selezionate potranno beneficiare di un'agevolazione fino all'85% delle spese ammissibili, così ripartita:
Finanziamento agevolato: 65% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 390.000 euro;
Contributo a fondo perduto: 20% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 120.000 euro. Il contributo è concesso, in ogni caso, nel limite dell’intensità di aiuto massima concedibile dal regime di aiuto applicato (intesa come somma dell'ESL relativo al finanziamento e del contributo stesso).
Il restante 15% dell'investimento è a carico dell'impresa beneficiaria ed il finanziamento ha una durata variabile da 3 a 6 anni, con un tasso di interesse fisso dell'1,5%.
I progetti finanziabili dovranno consistere nell'attuazione di un piano d'azione per l'internazionalizzazione, finalizzato all'ingresso delle imprese lombarde nei mercati esteri. Il piano d'azione dovrà essere strutturato ed includere una serie di attività, tra cui:
Definizione degli obiettivi strategici di internazionalizzazione;
Analisi dei mercati esteri target;
Strategie di ingresso e sviluppo commerciale;
Azioni di marketing e comunicazione internazionale;
Adeguamento dei prodotti/servizi per i mercati esteri.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese (al netto di IVA):
Consulenza per la redazione del Piano d’azione per l’internazionalizzazione: consulenza finalizzata a pianificare le attività necessarie all’internazionalizzazione dell’impresa. La spesa è ammissibile nella misura massima del 20% del totale delle spese ammissibili relative al secondo punto elencato. Tale spesa è ammissibile a partire dal 24 dicembre 2024;
Realizzazione di iniziative legate all’implementazione concreta di alcune delle attività previste e descritte nel piano d’azione per l’internazionalizzazione: azioni di marketing, comunicazione, advertising che abbiano un impatto sui mercati esteri, ottenimento di certificazioni estere necessarie alla commercializzazione dei prodotti, adeguamento dei prodotti ai mercati esteri (compreso l'acquisto di macchinari, attrezzature, hardware/software atti allo scopo), istituzione temporanea all'estero o in Italia di esposizioni/showroom anche virtuali, strumenti per la gestione dell'assistenza clienti post-vendita da remoto;
Spese per il personale dipendente (in Italia e all’estero): spese relative al personale dipendente impiegato direttamente nella realizzazione del progetto;
Costi indiretti: spese di gestione imputabili al progetto, ma che per la loro natura non sono direttamente imputabili ad esso (ad esempio: utenze, affitto, ecc.);
Servizi di consulenza specialistica: consulenze specialistiche strettamente necessarie all’attuazione del progetto e non rientranti nella tipologia di spesa relativa al primo punto elencato;
Partecipazione a fiere e saloni internazionali: spese per la partecipazione ad eventi fieristici internazionali in Italia e all’estero;
Azioni di comunicazione e promozione all’estero: spese per azioni di marketing e promozione nei mercati esteri;
Formazione: spese per attività di formazione finalizzate al processo di internazionalizzazione.
I progetti dovranno prevedere un importo di spese ammissibili non inferiore a 30.000 euro, con un investimento massimo agevolabile pari a 600.000 euro.
Le spese dovranno essere effettivamente sostenute a partire dal giorno successivo alla data di invio al protocollo della domanda, ed entro il termine di realizzazione del progetto.
I progetti dovranno essere realizzati entro 18 mesi dalla data del decreto di concessione dell'agevolazione (salvo richiesta di proroga, massimo 6 mesi) ed il termine riguarda sia la conclusione delle attività di progetto che la quietanza dei titoli di spesa connesse a tali attività.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, sull'apposita piattaforma messa a disposizione dall'Ente a partire dalle ore 10:30 del 3 giugno 2025 e fino alle ore 12:00 del 9 settembre 2025.
La procedura valutativa per l'assegnazione delle risorse è a graduatoria e non segue quindi l'ordine cronologico di presentazione delle domande. La procedura prevede:
Una fase di istruttoria formale (verifica di ammissibilità);
Per le domande che superano la fase di istruttoria formale, una fase di valutazione di merito.
I contributi verranno erogati nel rispetto del regolamento "de minimis" (Regolamento UE n. 2831/2023 del 13 dicembre 2023).

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